1 L di latte di soia
30 ml di aceto di mele o 30 ml di succo di limone non trattato
Q.b. di Sale
Casseruola
Mestolo di legno
Ciotola capiente di vetro
Canovaccio
Scolapasta
Fuscella
Piattino
Pellicola trasparente
Versare il latte di soia non dolcificato (si consiglia solo biologico) in un pentolino e portare quasi ad ebollizione, mantenendo una fiamma moderata.
Versare il latte di soia caldo in una ciotola di vetro ed unire l’aceto di mele. Mescolare per un minuto. Coprire con un foglio di pellicola trasparente e lasciar riposare 10 minuti.
In alternativa all’aceto di mele è possibile utilizzare un quantitativo uguale di succo di limone. L’acido citrico contenuto all’interno del limone (o l’acido acetico dell’aceto) favorirà la coagulazione delle proteine del latte di soia, dunque la formazione della cagliata.
Attenzione!
Utilizzare solo ciotole di vetro,l’acciaio può alterare la resa della ricotta!
Dopo 10 minuti, la cagliata si sarà formata, dunque si può nel separare il siero dalla ricotta vegetale. Foderare uno scolapasta con un canovaccio di cotone che non odori di detersivo. Collocare poi lo scolapasta sopra ad una ciotola stretta e capiente. Versare il latte di soia cagliato nello scolapasta foderato con il canovaccio e lasciar sgocciolare un’ora e mezza circa, mescolando di tanto in tanto per facilitare l’operazione.
Attenzione!
Il siero non dev’essere a contatto con lo scolapasta!
Una volta separata la maggior parte del siero dal veg-formaggio, salare a piacere mescolando la cagliata densa con un cucchiaio di legno. In questa fase è possibile aromatizzare la ricotta con spezie ed aromi come ad esempio prezzemolo, basilico, paprica (non aggiungere nulla se serve per preparare successivamente piatti speziati).
Rimuovere la ricotta vegetale dal canovaccio e trasferirla in una fuscella per formaggio: in questo modo, il formaggio assumerà la precisa forma di una ricotta.
Se la consistenza non è quella desiderata sgocciolare la ricotta (nella fuscella) per rimuovere il siero in eccesso.
Conservare la ricotta vegan in frigo e consumarla nell’arco di 2-3 giorni.
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