Il sanguinaccio è un dolce di carnevale a base di cioccolato originario della Calabria, della Campania e della Basilicata.
In passato, fra i vari ingredienti, si usava pure il sangue del maiale, per fortuna ora è proibito e quindi gli chef devono proporre ricette alternative.
Per questo motivo ho specificato nel titolo che il nome secondo l’enciclopedia è corretto, appunto perché definisce un dolce a base di cioccolato e anche se questo dolce non usa il sangue da molto tempo è corretto chiamarlo sanguinaccio, in quanto è mondialmente conosciuto così, anche se a molti veg non va giù questa cosa. Difatti gli chef continuano a chiamarlo sanguinaccio, anche se non ha sangue, dilettandosi in ricette di vario genere, che però spesso contengono ingredienti non vegan, come il latte e lo zucchero (sbiancato con carbone animale). Se non sei d’accordo mi dispiace, ma è il nome corretto e non posso cambiarlo e poi questo ha un aspetto positivo: fa capire agli onnivori come possono mangiare tutto quel che vogliono, senza privarsi del gusto ma senza crudeltà.
La ricetta che ti lascio oggi è del sanguinaccio vegano.
Ingredienti:
Intanto non devi confondere la farina di semi di carrube che serve come addensante dalla farina di carrube normale che è un sostituto del cacao con delle ottime proprietà salutistiche. Ecco perché nella ricetta trovi entrambi le farine.
Procedimento:
Il sanguinaccio vegan è ottimo con le chiacchiere vegan!