Quando si parla dell’influenza italiana sulla cucina francese emerge sempre un nome altisonante, quello della Regina Caterina de’ Medici. Dalla zuppa di cipolle all’anatra all’arancia, la sovrana italiana è stata la creatrice di molte delle più famose ricette francesi. Siete curiosi di conoscere la sua vera storia e come riuscì per sempre a cambiare il volto della cucina francese?
Nata per essere regina in cucina e di Francia
Caterina de’ Medici era figlia di Lorenzo de’ Medici e apparteneva ad una delle famiglie più illustri e ricche d’Europa. A lei si deve una vera e proprio rivoluzione gastronomica in terra francese, ma anche l’introduzione delle buone maniere a tavola e delle regole del galateo.
Nel 1533 andrò in sposa al futuro re di Francia, Enrico II, e così a soli 14 anni si trasferì in Francia. Non appena divenne Regina, introdusse tantissime novità a corte, a partire dalla cucina, un ambiente solitamente considerato off limits per i regnanti. Introdusse prodotti come broccoli, asparagi, piselli, pomodori e carciofi, prima di allora sconosciuti in Francia e inventò nuove ricette giunte fino ai nostri giorni come la zuppa di cipolle, l’anatra all’arancia, l’omelette, la crêpe, il marron glacé, la crema pasticciera, lo zabaione, la crema frangipane, la pasta choux, il sorbetto di frutta, il gelato, il macaron e l’alchermes. Questa è solo una parte dei tanti nuovi piatti inventati dalla Regina e rimasti per sempre nella storia culinaria francese.
Curiosità sul rapporto di Caterina de’ Medici con il cibo
Il curioso rapporto tra la Regina Caterina de’ Medici e il cibo è testimoniato da numerosi fonti. C’è un testo che parla di una festa di nozze del 19 giugno 1575 al cui banchetto la Regina rischiò di morire soffocata per il gran numero di fette di torta ai carciofi e rigaglie di gallo mangiate. Sempre secondo fonti storiche, la Regina amava mangiare a tutte le ore ed ingrassava di anno in anno in maniera esorbitante tanto da diventare quasi obesa.
Ovviamente l’invenzione delle ricette a lei attribuite non sono solo merito suo, ma anche di un esercito fidato di cuochi toscani venuti con lei dall’Italia quando la fanciulla, appena quattordicenne, si trasferì in Francia per convolare a nozze e diventare regnante.
La Regina ebbe anche il merito di introdurre a corte l’uso della forchetta e del tovagliolo e la suddivisione tra piatti dolci e salati, ma anche l’introduzione di tre pasti principali giornalieri (colazione, pranzo e cena). Caterina de’ Medici in sintesi ebbe il dono di rendere più grande e gloriosa la nazione francese e lasciò un’impronta indelebile nella tradizione gastronomica del paese.