Iconico piatto della cucina orientale, il Ramen è stata una vera rivelazione per molti orientali che l’hanno subito apprezzato e amato. La storia di questo piatto comunque è molto antica e la sua preparazione richiede grande maestria.
Il Ramen: storia e curiosità
Ad oggi il Ramen è un piatto super diffuso in tutti i paesi orientali e sta conquistando da qualche anno anche i paesi occidentali. Ma se volessimo andare a ritroso per cercare le sue origini, dovremmo andare indietro a qualche centinaia d’anni fa. Il Ramen si può considerare il “figlio” di un altro piatto che ha millenni, ovvero il “Lamian“, tradizionale piatto cinese a base di noodles e brodo. Verso la metà del 1800 questo piatto arrivo in Giappone dove trovò la sua veste odierna.
Ad oggi non possiamo dire che il Ramen sia un piatto preparato in egual maniera da tutti, ma è più un concetto che viene proposto in modo diverso da ogni chef e famiglia del paese. Si parte dal brodo che può differire ed essere a base di carne o no, e si finisce al topping che cambia in base alla persona che lo prepara. Ogni ristorante di Ramen che visiterete quindi vi proporrà la sua versione, ma di una cosa potete star certi, ognuna vi conquisterà anche se in modo differente. A prescindere dalla personalità che si può dare al proprio piatto, tutti hanno 5 elementi immancabili che rendono il Ramen tale.
I 5 elementi immancabili
Ci sono 5 elementi che rendono il Ramen tale e che non possono assolutamente mancare. Ad essi si possono aggiungere altri elementi, ma questi sono imprescindibili.
- Al primo posto immancabile è anche il più importante è il brodo. Non parliamo di un brodo qualunque ottenuto con il dado in 30 minuti in casa. Il brodo viene ottenuto secondo una precisa tecnica di cottura che richiede ore ed ore di cottura lenta. In questo modo il brodo è ricco di sapori e nutrienti. Le tipologie di brodo utilizzate possono essere principalmente 2: “Assari“, un brodo leggero quasi trasparente e “Kotteri” dalla consistenza più densa e sapori più forti;
- Altro elemento posto alla base del piatto che dona un sapore eccelso è la Tare. Questo elemento altro non è che una salsa dal sapore intenso, solitamente a base di soia, spezie, aceto, agrumi o altro. Si pone sul fondo prima del brodo in modo tale che la parte finale del piatto sia in realtà anche la più intensa;
- Si prosegue poi con i noodles, chiariamoci subito, non parliamo di quelli preconfezionati acquistati al supermercato, ma di quelli fatti rigorosamente a mano. I loro ingredienti sono: acqua, farina e kansui. Quest’ultimo elemento rende l’impasto elastico e permette la loro classica lavorazione.
- Non c’è piatto di Ramen senza il giusto topping. In questo caso i topping rendono il piatto ogni volta unico. Ogni chef lo prepara utilizzando ingredienti differenti. Possiamo trovare, verdure, carne, pesce, alghe e altro tutto tagliato e posizionato nel piatto in modo ordinato. Certo non è solo una questione visiva, lo scopo è quello di creare il connubio di sapori perfetto;
- Ultimo ma non per importanza è l’olio che completa il piatto. Non parliamo dell’olio che utilizziamo noi in cucina, di certo non quello di oliva e neanche quello di semi al quale siamo abituati noi. Solitamente viene utilizzato l’olio di sesamo, colorito chiaro e dalla giusta consistenza che favorisce lo “slurp” dei noodles.
Dite la verità vi è venuta fame a questo punto. Allora non vi resta che cercare il ristorante giapponese più vicino a voi e correre li per gustare un delizioso piatto di Ramen, preparato così come la tradizione richiede.