Che la raccolta delle olive stia subendo delle difficoltà è ormai noto dall’incremento dei prezzi degli ultimi anni. Ma cosa sta cambiando?
L’incremento dei prezzi
Che ci sia qualcosa di anomalo nella raccolta delle olive è ormai noto a tutti, anche ai meno esperti. Perché diciamo questo? Negli ultimi anni abbiamo visto i prezzi di olio e olive lievitare in maniera esponenziale. Certo la guerra e la pandemia da Covid-19 hanno sicuramente influito negativamente sull’aumento dei prezzi proprio come hanno fatto per altri prodotti di prima necessita.
Comunque non è solo questa la causa che è invece da ritrovarsi al principio, ovvero proprio dalla raccolta. Ma quanto è grave l’aumento di cui stiamo parlando?
In Italia la situazione è un po’ diversa da nord a sud, mentre in altri paesi come la Turchia o il Marocco, la situazione è abbastanza critica. Il Marocco ad esempio a causa del poco raccolto, ha dovuto bloccare l’esportazioni della materia prima così come dell’olio, perché? I prezzi avevano superato i 14€ al litro il che rende davvero difficile la vendita all’estero.
Si trova nella stessa difficile situazione la Turchia, ma anche la nostra più vicina Spagna che continua a riscontare un calo sempre maggiore nella raccolta. Per non parlare di paesi come gli Stati Uniti dove negli ultimi 2 anni il prezzo dell’olio d’oliva ha visto un incremento di oltre il 20%. Che dire del nostro paese?
Non ci meraviglia sentire che il nord del paese trova difficoltà nella raccolta delle olive. I nubifragi, la siccità, la mancanza di personale, le malattie delle piante eccetera, sono tutti fattori che purtroppo colpiscono le piante in modo negativo. Per quanto riguarda la situazione al centro e al sud del paese invece le cose risultano diverse. Nel sud Italia ad esempio si è riscontrato addirittura un incremento quest’anno. Ma cerchiamo di capire quali sono le cause di questa problematica a livello mondiale.
Raccolta delle olive: problemi e cause
Ma cosa influisce negativamente sulle olive e sulla loro raccolta? Purtroppo in alcune zone a rendere il tutto più difficile è proprio il clima ma per ovviare a questo problema alcune aziende agricole hanno pensato di anticipare il periodo di raccolta. In altri casi purtroppo gli agricoltori si rifiutano di aumentare l’irrigazione, ma in queste circostanze per avere un raccolto ottimale bisognerebbe dare priorità a questo fattore. In questo modo alcuni riescono a trarre il meglio dalle proprie piantagioni.
In altri casi il problema arriva proprio da alcune infestazioni da parassiti. Questo è ad esempio il caso delle colline situate tra Liguria e Toscana. In questa zona gli ulivi sono stati attaccati dalla cecidonia, ovvero un parassita che depone le sue uova nelle foglie e le rovina completamente. Per non parlare poi della mancanza di personale, l’eccessivo caldo e il variare delle stagioni.
Conclusioni
Concludendo quindi possiamo dire che per gli agricoltori ci sono vantaggi e svantaggi in base anche alla posizione. Chi ritrova il suo uliveto in ambienti più favorevoli ovviamente avrà una quantità maggiore di olive, un raccolto migliore e una migliore produzione di olio. Bisogna poi prestare particolarmente attenzione ai parassiti ed essere tempestivi nella cura, perché le infestazioni in più piante diventa difficile da gestire.
Insomma ogni zona ha la sua difficoltà, sta agli agricoltori riuscire a trarre il meglio da ogni pianta sempre in base alle proprie possibilità.