Gli amatissimi frutti regalano un tripudio di colori e sapori alla nostra tavola. Succulenti pesche, fragranti fragole e dolci ciliegie sono solo alcune delle delizie che ci offrono.
Tuttavia alcuni di essi corrono il rischio di scomparire dalle nostre tavole, scopriamo il perché.
Frutta: un arcobaleno di salute e sapore
Ogni morso è una sinfonia di freschezza e dolcezza, un regalo della natura che ci riempie di gioia e vitalità.
La frutta rappresenta un alimento fondamentale per la nostra salute, offrendoci una vasta gamma di benefici grazie alla sua incredibile diversità. Ogni frutto possiede caratteristiche uniche e nutrienti essenziali che contribuiscono al benessere del nostro corpo.
Le mele, ad esempio, sono ricche di fibre e antiossidanti, aiutando a regolare la digestione e a proteggere il sistema immunitario. Le banane, con il loro alto contenuto di potassio, favoriscono il corretto funzionamento del cuore e dei muscoli. Gli agrumi, come arance e limoni, sono una fonte preziosa di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e promuove l’assorbimento del ferro.
Le fragole sono ricche di antiossidanti e vitamina C, che favoriscono la salute della pelle e contrastano l’invecchiamento precoce. I mirtilli, invece, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, che possono aiutare a proteggere il cervello e migliorare la memoria.
Non dimentichiamo le deliziose ciliegie, ricche di vitamina A e potenti antiossidanti come gli antociani, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e migliorare la qualità del sonno.
La diversità di frutti ci permette di sperimentare una vasta gamma di sapori, colori e consistenze. Oltre a soddisfare il palato, questa varietà ci assicura un apporto nutrizionale completo, fornendo vitamine, minerali, fibre e antiossidanti che sostengono il nostro sistema immunitario, promuovono la salute cardiaca e mantengono il nostro corpo sano e in forma.
Tuttavia potremmo non riuscire ad abbracciare la diversità dei frutti in quanto diversi corrono il rischio di scomparire.
Amatissimi frutti a rischio estinzione
La frutta che va scomparendo è un tema che riguarda sia la biodiversità che la produzione agricola. Alcune specie di frutta sono a rischio di estinzione a causa di fattori come il cambiamento climatico, le malattie, la perdita di habitat, la concorrenza dei mercati esteri e i bassi prezzi.
Negli ultimi 15 anni, si sono perse quasi una pianta da frutto su cinque, con la riduzione della superficie coltivata e del numero di aziende agricole.
La scomparsa della frutta ha delle conseguenze negative non solo per l’economia e il lavoro, ma anche per l’ambiente e la salute.
La frutta infatti ha un ruolo importante nella protezione del suolo, nella prevenzione delle alluvioni e delle frane, nella cattura delle polveri sottili e nella fornitura di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti.
Per contrastare questo fenomeno, è necessario sostenere le produzioni locali e di stagione, valorizzare le varietà autoctone e tradizionali, promuovere una maggiore consapevolezza dei consumatori e incentivare pratiche agricole sostenibili e resilienti.
La diversità delle colture è un aspetto fondamentale per la sicurezza alimentare e la sopravvivenza delle specie vegetali. Tuttavia, un dato preoccupante emerge: dal 1975 al 2000 si è verificata la perdita del 75% delle varietà di colture. Questo fatto assume un’importanza significativa, soprattutto considerando l’aumento esponenziale dei rischi nel corso del tempo.
La perdita di diverse tipologie di colture comporta un impoverimento genetico che mette a rischio la resilienza degli ecosistemi agricoli. Questo fenomeno è spesso dovuto alla concentrazione dell’agricoltura su un numero limitato di varietà commerciali, trascurando le varietà locali e tradizionali. Il risultato è una maggiore vulnerabilità alle malattie, alle variazioni climatiche e ad altri fattori stressanti.
Per garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità a lungo termine, è cruciale preservare la diversità delle colture. La varietà genetica permette di adattarsi ai cambiamenti ambientali e alle sfide future. Inoltre, diverse varietà possono offrire caratteristiche uniche, come la resistenza alle malattie, la tolleranza alla siccità o la capacità di crescere in determinati tipi di terreno.
Rischi della scomparsa amatissimi frutti
Il pericolo di perdere ulteriori varietà di frutti e ortaggi è imminente, con conseguenze significative per l’intera filiera alimentare e per i consumatori. L’omogeneizzazione dei prodotti potrebbe portare a una perdita di diversità di forme, colori e sapori, impoverendo le tradizioni culinarie. Esploriamo le tipologie di frutti a rischio che potremmo non trovare più in futuro.
Nonostante l’aumento della richiesta e dell‘adozione dell’agricoltura biologica da parte dei consumatori, spinti dalla crescente preoccupazione per l’ecologia e la sostenibilità, alcune varietà di frutti rimangono minacciate di estinzione. Pur rappresentando una soluzione ottimale, le coltivazioni biologiche non riescono a frenare del tutto la perdita di diversità in questa sfera.
Mela cotogna e giuggiole tra la frutta a rischio estinzione
Ci troviamo di fronte all’estinzione sia di specie animali che vegetali, una delle molte manifestazioni delle attenzioni che la Terra richiede con urgenza.
È necessario adottare un approccio più sostenibile e un’impegno concreto per invertire questa tendenza. Nel settore ortofrutticolo, vediamo già le conseguenze di questo fenomeno, con la scomparsa di frutti che non troveremo più sulle nostre tavole nei prossimi anni, alcuni dei quali già estremamente rari.
La mela cotogna e le giuggiole sono due frutti antichi che rischiano di scomparire a causa della scarsa diffusione e del basso interesse commerciale. Queste due specie sono infatti poco coltivate e consumate, soprattutto in confronto ad altre frutti più dolci e appetibili.
La mela cotogna e le giuggiole hanno però delle proprietà nutrizionali e salutari molto interessanti, oltre che un sapore particolare e una lunga tradizione culinaria.
La mela cotogna è ricca di vitamina C, potassio, pectina e antiossidanti, utile per la digestione, la gola, il colesterolo e il sistema immunitario.
Le giuggiole sono fonti di vitamine A, B e C, ferro, calcio, fosforo e flavonoidi, benefiche per il sonno, il fegato, la pressione e il metabolismo.
A questi frutti a rischio di estinzione si aggiungono i corbezzoli, le more di gelso e le ciliegie bianche, che già risultano molto difficili da trovare.