Forse non tutti lo sanno, ma c’è una buonissima varietà di pesca molto succosa che si coltiva solo in una zona d’Italia. Ecco qual è.
C’è una varietà di pesca che è davvero molto più succosa di quella che siamo abituati a mangiare.
Durante l’estate ci sono davvero tanti tipi di frutta tra cui si può scegliere.
In effetti, è sempre meglio consumare degli alimenti della stagione che si sta vivendo, perché ci possono dare molte più vitamine e sali minerali.
Un frutto tipicamente estivo, quindi, è proprio la pesca che, al pari di altri, possiede delle ottime proprietà.
In particolare, la pesca contiene la vitamina A, B e C e sali minerali come il potassio, il magnesio, il calcio e il fosforo.
Inoltre, questo speciale frutto ci aiutare a rinforzare la pelle e favorire la produzione di melanina che, in effetti, può essere utile durante i mesi caldi.
Inoltre, le pesche sono persino un buon ingrediente soprattutto per la realizzazione di squisiti e salutari dessert.
Per esempio, dunque, è possibile fare una torta o una crostata di pesche, un cremoso trifle di pesche oppure una fresca cheesecake.
In estate, inoltre, è anche interessante abbinare le pesche ad altra frutta estiva per realizzare una bella macedonia.
Insomma, già da queste poche informazioni, possiamo capire quanto le pesche ci possano dare una mano in cucina e quante varianti si possono fare.
Le pesche sono dei frutti estivi particolarmente apprezzati, caratterizzate da un sapore gradevole e da acqua e fibre.
In realtà, però, nonostante se ne parli al singolare, in natura esistono vari tipi di pesche.
Senza dilungarci troppo, dunque, possiamo ricordare, per esempio, le pesche gialle, nettarine, percoca e bianche.
A tal proposito, però, c’è un’altra varietà di pesca che, in particolare, è molto succosa.
Ci stiamo riferendo alla pesca Sbergia che si può trovare soltanto in Sicilia.
Si tratta, in effetti, di un tipo di pesca nettarina piuttosto raro e che cresce nella Valle del Niceto, cioè una pianura costiera nei pressi di Messina.
La pesca Sbergia, quindi, è caratterizzata da una polpa bianca e da un gusto molto dolce.
In genere, i mesi di raccolta sono luglio e agosto e contiene vitamine e sali minerali come le classiche pesche.
Tuttavia, le pesche Sbergia possiedono anche proprietà diuretiche, disintossicanti e depurative.
Secondo gli storici, a quanto sembra, queste speciali pesche, in passato, le portarono le popolazioni arabe, e, forse, sono state prodotte a seguito di alcuni innesti.
Stando ad alcune fonti credibili, peraltro, sembra che le prime coltivazioni di questo frutto iniziarono in Sicilia intorno al XVI secolo.
In effetti, il nome Sbergia pare che derivi proprio dal termine arabo al-berchiga.
Comunque sia, come si è già accennato poche righe fa, questa varietà di pesche, al giorno d’oggi, è presente soltanto in zone circoscritte sicule.
Se, dunque, avete la fortuna di poterne comprare qualcuna, magari quando vi trovate da quelle parti, potreste approfittare per realizzare una buonissima confettura.
Infatti, grazie al loro gusto e profumo intenso, le pesche Sbergia sono decisamente adatta per una preparazione del genere.