La frutta fa bene ed è consigliato mangiarla ma fate attenzione a questa amatissima varietà di banana: è stracolma di pesticidi. Ecco cosa dovete sapere prima di mangiarla.
I pesticidi possono essere un problema per le banane. Ma con questa piccola guida, hai la possibilità di scoprire tutto ciò che devi sapere su questo argomento e come prendere provvedimenti per ridurre il loro impatto. Le banane hanno una serie di proprietà nutritive che le rendono un frutto straordinario.
Sono ricche di fibre e vitamine preziose per la salute umana, oltre a beneficiare la digestione e l’umore. Tuttavia, alcune marche conosciute sono state sottoposte a test ed hanno mostrato livelli elevati di pesticidi. Quando si tratta di acquistare banane, è quindi importante assicurarsi che siano prodotte con metodi ecologici e standard elevati.
Amatissima varietà di banana stracolma di pesticidi: test e analisi
È uno dei frutti più popolari in Italia ma prima, negli ultimi mesi, è risultata pericolosa una amatissima varietà di banana stracolma di pesticidi. Pensate che, nel nostro paese, sono con circa 600mila tonnellate importate ogni anno. Si stima che ogni famiglia italiana ne consumi in media 10,5 chilogrammi. Molte persone credono erroneamente che la polpa di una banana sia priva di pesticidi in quanto protetta dalla sua buccia spessa, ma questo non è del tutto vero.
Un recente test de’ Il Salvagente ha messo in evidenza una situazione del tutto differente. La buccia non offre protezione da pesticidi e sostanze chimiche che penetrano attraverso essa mentre si assume cibo. Ciò significa che quando si mangiano alimenti con uno strato esterno spesso, le tossine vengono impiegate nel corpo ogni volta che si fa un morso.
Il Salvagente ha esaminato le banane disponibili nel mercato italiano, confrontando 20 differenti marchi sia nei supermercati che nei discount. Il risultato del test è sorprendente, poiché solo in tre casi non è stato rilevato nulla.
Banane del supermercato: scopri tutto
Fate attenzione alle banane trattate con dei pesticidi! Dai risultati di questo test è chiaro che l’industria delle banane fa ampio uso di sostanze chimiche. Ciò può avere serie conseguenze sulla salute dei consumatori e sul benessere dei lavoratori coinvolti nella coltivazione. Naturalmente, l’impatto a catena colpisce anche l’ambiente e la contaminazione delle risorse a nostra disposizione. Solo tre prodotti su venti che hanno partecipato al test non avevano pesticidi sulla polpa.
Il Salvagente ha richiamato l’attenzione dei consumatori, sottolineando la presenza di tracce di pesticidi che rientravano però – va specificato – entro i termini previsti dalla legge. In alcuni casi, lo stesso frutto è risultato positivo alla presenza di fino a sei pesticidi diversi.
Questo è un grave rischio per il consumatore, con un mix del genere decisamente poco salutare. Una recente ricerca ha messo in luce un inquietante livello di pesticidi presenti nella banana. Per garantire la qualità, è fondamentale conoscere i passaggi che la pianta ha compiuto prima di arrivare nel piatto del consumatore. Come previsto, i composti chimici rilevati erano presenti secondo la legge.
La rivista ha però messo in luce i neonicotinoidi, una classe di pesticidi che è dannosa per le api. L’Unione Europea sta rendendo vietato usare questi pesticidi/insetticidi. Alcuni Stati membri richiedono però ancora delle eccezioni a queste regole. Anche le banane biologiche non sono immuni dalla contaminazione da pesticidi. È stata riscontrata la presenza di queste sostanze chimiche anche nei prodotti alimentari con certificazione biologica.
I ricercatori furono sorpresi di scoprire che un prodotto biologico non conteneva alcuna sostanza chimica. Di conseguenza, alcuni supermercati hanno rifiutato di importare tali marchi, oppure ne hanno richiesto un nuovo test.