Quanto consuma 1 caricatore del telefonino attaccato alla presa? Dite la verità quante volte vi dimenticate di togliere il caricatore dello smartphone dalla presa della corrente? Ci sono addirittura persone che hanno la malsana abitudine di lasciarlo appositamente collegato sempre alla presa della corrente. Perché questo gesto di routine andrebbe evitato? Quali sono le conseguenze dannose per la salute e per il portafoglio? Scopriamolo insieme.
Dimenticare il caricatore del telefonino attaccato alla presa può essere pericoloso
Può trattarsi del caricatore dello smartphone o di quello del tablet e del pc, ma state certi che se per omissione o mancanza di volontà lo lasciate collegato alla presa elettrica può essere un gesto pericoloso.
Il nostro consiglio è di usare una ciabatta e spegnerla, se proprio volete lasciare il caricabatterie collegato alla presa o siete sicuri che vi dimenticate di toglierlo perché presi dalla vita frenetica quotidiana (casa, lavoro, bambini, spesa).
Perché lasciare il caricabatterie collegato alla presa è pericoloso? In primis se si tratta di un prodotto vecchio, danneggiato o scadente può innescare un incendio perché aumenta il rischio di cortocircuito e surriscaldamento. In caso di maltempo e temporale si consiglia di scollegare immediatamente tutti i dispositivi elettrici collegati e anche il caricabatterie.
Lasciare il caricabatterie del telefonino attaccato alla presa consuma molta energia
Molte persone non lo sanno ma lasciare collegato il caricatore alla presa, anche senza caricare effettivamente uno smartphone – tablet, consuma energia. Quindi per evitare sprechi energetici e salvaguardare l’ambiente si consiglia di evitare questa cattiva abitudine dannosa per il portafoglio, non solo rischiosa per la salute.
Un cellulare in carica consuma 3 watt, un caricabatterie collegato ad uno smartphone in carica consuma 2 watt. La differenza quindi risulta minima. Ma sapevate che un caricatore lasciato attaccato alla presa di corrente consuma 0,25 watt? Quindi è bene ricordare che il caricatore, anche se non è collegato a nessun tipo di dispositivo elettrico, consuma sempre una minima quantità di energia e ciò può incidere sulla bolletta della luce da pagare.
Il consumo effettivo dipende da quanta energia il caricatore è in grado di assorbire quando non è operativo e dal tipo di contratto stipulato con il fornitore di energia elettrica.
Lasciare in carica il caricatore danneggia il prodotto
Sapevate che lasciare il caricabatterie attaccato alla presa di corrente aumenta moltissimo il rischio di danneggiarlo prematuramente? Non rendendoci conto finiamo per acquistare sempre più spesso nuovi caricatori.
Pensando che il caricatore non stia lavorando, quante volte lo lasciamo in carica tutta la notte? L’usura precoce del caricabatterie è assicurata, se adottiamo questa abitudine super dannosa. Ciò significa che il caricatore compromesso caricherà molto più lentamente e si consumerà molta più energia e quindi più soldi in bolletta.
Consigli per risparmiare energia elettrica
Se pensate che un singolo caricatore collegato alla presa elettrica consuma una microscopica quantità di energia e quindi pochi soldi in bolletta, vi sbagliate. Dovete pensare anche a tutti gli altri elettrodomestici silenziosi e tutti gli altri dispositivi tra pc portatile, tablet e macchinetta del caffè con cialde o capsule perennemente accesa.