Tra i frutti più particolari presenti nel nostro paese, ci sono i fichi d’india. Questi frutti hanno una particolare polpa piena di semi che li rende apprezzati da alcuni, e meno da altri. Ma visti i tanti miti legati a questo frutto, quanti Fichi d’India è bene mangiare in una giornata?
I fichi d’india
Un frutto che appare agl’inizi dell’estate fino ad ottobre è il Fico d’India. Questo frutto, appartenente all’omonima pianta, è ricco di vitamine, minerali e sostanze benefiche per l’organismo. La pianta che produce questi particolari frutti è considerata una pianta grassa, essa appare infatti come un grande cactus con foglie piatte e ricche di spine. Le dimensioni del Opuntia ficus-india L. (nome scientifico) sono abbastanza considerevoli, essa infatti può superare anche i tre metri di altezza.
I frutti, chiamati appunto Fichi d’India, hanno almeno 3 colorazioni: verdi, gialli e rossi. Tutti i frutti sono ricoperti da una buccia spessa e piena di spine, per la raccolta e la pulizia d’essi è infatti richiesto l’utilizzo di speciali guanti appositi. La polpa interna del frutto ha un colorito che va dal bianco al rosso e un sapore che si intensifica man mano che il colore si avvicina più al rosso. Essendo questo frutto molto particolare nella consistenza, poiché ricco di semi nella polpa, ci sono molte credenze legate a questo frutto e al suo consumo.
Mangiare i Fichi d’India fa ingrassare o fa dimagrire? Creano stitichezza? C’è un limite di frutti che si possono mangiare al giorno? Andiamo per gradi e vediamo la risposta a queste domande.
Mangiare i Fichi d’India fa ingrassare o dimagrire?
Analizziamo bene questo frutto e vediamo se effettivamente è possibile che faccia ingrassare o dimagrire. Partiamo dal presupposto che ogni frutto se mangiato in grandi quantità fa ingrassare poiché contiene zuccheri, anche se buoni. Detto ciò vediamo nel dettaglio i valori nutrizionali del Fico d’India:
- Calorie: ogni 100gr di frutto edibile (privato della buccia) contiene 53 Kcal;
- Carboidrati: 50% della polpa ovvero all’incirca 12 gr per ogni frutto;
- Proteine e lipidi: 0,8 gr della prima e appena 0,1 gr di grassi;
- Acqua: 83,2%;
- Vitamine: A, B1, B2, B3, C;
- Sali minerali: fosforo, ferro, potassio, calcio.
Il Fico d’India è quindi un frutto ricco di aspetti positivi e visto il suo basso apporto calorico e di zuccheri si può dire che, se mangiato in quantità giuste, non fa ingrassare. Ma quindi fa dimagrire? Si e no. Possiamo dire che la grande quantità d’acqua presente nei frutti, unita alle fibre, donano a chi le mangia una sensazione di sazietà. Mangiare questi frutti come spuntino o merenda quindi, possono spezzare l’appetito con un ridotto apporto calorico, nel frattempo l’acqua avrà un potere diuretico e le fibre regoleranno l’attività intestinale.
La domanda però sorge spontanea: per poter beneficiare a pieno degli aspetti positivi di questo frutto senza incorrere in effetti indesiderati, quanti Fichi d’India si possono mangiare al giorno?
Quanti fichi d’India mangiare al giorno?
Abbiamo visto che il Fico d’India è ricco di vitamine e minerali che, soprattutto con l’insorgere dell’inverno e dei primi malanni di stagione è importante assumere. Mangiare i Fichi d’India è quindi di beneficio per la nostra salute, tuttavia è bene limitarne il quantitativo a 250gr al dì. Tenendo conto del fatto che una volta pulito, il Fico d’India pesa all’incirca 100 gr, il consumo dei frutti dovrebbe essere limitato a 2/3 al giorno. Perché non superare tale quantitativo?
Eccedere con il consumo di Fichi d’India potrebbe far incorrere nel rendere le urine scure, tendente al rosso. Altra problematica è legata alla stipsi. Essendo la polpa di questo frutto ricca di semi, l’insorgenza della stipsi è facilmente raggiungibile, poiché i semi hanno un potere astringente. Quindi il consumo eccessivo è sconsigliato a tutti, invece per chi soffre di stitichezza è consigliato evitarne totalmente il consumo. Altro rischio potrebbe essere presentato a chi soffre di diverticoli, i semi potrebbero incastrarsi in questi ultimi, innescando infiammazioni. Quindi in soggetti con questa problematica i Fichi d’India sono totalmente sconsigliati.
Conclusioni
Possiamo quindi concludere dicendo che mangiare i Fichi d’India nel periodo nel quale sono disponibili è davvero un toccasana. Importante è non esagerare con il quantitativo. Nei soggetti con particolari problematiche invece è sconsigliato il consumo di questo frutto nonostante le sue buone qualità nutrizionali.
Tenendo conto di tutto ciò che abbiamo detto quindi, consumiamo se possiamo, questo frutto e beneficiamo delle sue innumerevoli buone qualità.