Se al mattino vi coccolate bevendo una buona tazza di caffè. Vi siete mai chiesti quanti caffè si bevono quotidianamente in Italia? Il risultato vi sorprenderà, nessuno lo avrei mai detto
Per rispondere alla domanda riguardo il consumo del caffè nel nostro paese. Mediobanca, Sca Italy ha pubblicato un interessante report. Questo documento riporta l’opinione dell’Area Studi Mediobanca riguardo al consumo inerente il caffè, che mira a supportare la filiera del caffè e a promuovere la qualità del caffè, mantenendo elevati gli standard e proteggendo l’ambiente.
Il caffè è una delle bevande più amate dagli italiani e non solo. Il suo aroma intenso e il sapore unico sono diventati parte integrante della nostra cultura quotidiana, a partire dal mattino, dandoci una bella carica, ma anche dopo pranzo. Ma quanti caffè si bevono quotidianamente in Italia? Quali sono i numeri ufficiali sulla produzione del chicco di caffè in Italia? E dove si consuma più caffè al mondo? Scopriamo insieme tutti i segreti sulle abitudini degli italiani riguardo a questa deliziosa bevanda.
Il caffè è una delle bevande più amate e diffuse al mondo, ma sapete dove nasce la sua produzione? Il caffè ha origini africane, precisamente in Etiopia, dove fin dall’antichità veniva consumato sotto forma di infuso. Successivamente il chicco di caffè si è diffuso in tutto il continente africano e nel Medio Oriente fino ad arrivare in Europa durante il Rinascimento.
Quanti caffè si bevono quotidianamente in Italia?
In Italia, l’arte del “caffè al bar” è stata elevata a vera e propria forma d’arte. Non c’è niente di meglio che sedersi ad un tavolino o con amici, ma anche da soli al bancone del bar e godersi un espresso caldo servito dal barista con maestria. E di certo viene spontaneo chiedersi: quanti caffè si bevono quotidianamente in Italia?
Gli italiani sono famosi in tutto il mondo per la loro passione per il caffè. Secondo i dati ufficiali, ogni italiano beve in media circa 4-5 tazzine di caffè al giorno. Ma non si tratta solo di una questione quantitativa, gli italiani amano anche prendersi il loro tempo per gustare un buon caffè. Come si legge in alcuni dati pubblicati per il consumo di caffè, l’esportazione di caffè torrefatto italiano ha registrato una crescita del 12,9%.
Ma non tutti bevono lo stesso tipo di caffè, molti preferiscono quello tradizionale, mentre altri optano per le versioni più “moderne” aggiungendo un po’ di schiuma del latte rendendolo: un caffè macchiato.
Possiamo dire che bere caffè fa parte dell’identità italiana e rappresenta una delle abitudini quotidiane più radicate nella nostra cultura.
Dove si consumano più caffè nel mondo
Il caffè è una bevanda molto amata in tutto il mondo e ogni paese ha le sue preferenze quando si tratta di gustarlo. Ma dove viene consumato più caffè al mondo? Secondo i dati raccolti, la Finlandia è il paese in cui si beve più caffè, in termine pro-capite. In media, infatti, ogni finlandese consuma circa 12 kg di chicchi di caffè all’anno. Questo dato ha sorpreso un po’ tutti, nessuno si sarebbe aspettato che la Finlandia avesse un consumo di caffè così elevato.
La ragione per questo consumo così elevato potrebbe essere legata alle basse temperature del paese nordico: il caffè aiuta a riscaldarsi durante l’inverno. E magari non è ad alta concentrazione di caffeina, come nel nostro paese. Al secondo posto troviamo la Norvegia, seguita da Islanda e Danimarca. Da alcune ricerche effettuate, è previsto ancora un aumento entro il 2030, quindi il consumo di questa bevanda, aumenterà notevolmente. Una domanda che in molti si sono posti, è:
Ma quali sono i motivi che spingono queste nazioni a bere così tanto caffè? Forse perché hanno un rapporto particolare con questa bevanda dato che molte aziende produttrici sono proprio europee? La risposta resta ancora un mistero, ma l’attuale dimostra che sono dei veri appassionati di caffè.
In Italia, invece, nonostante sia il luogo in cui nasce il vero espresso italiano nel XVII secolo e uno dei maggiori produttori al mondo di chicchi di arabica e robusta (oltre ad avere un’ampia offerta anche rivolta alla produzione biologica), sebbene venga considerato come parte integrante della cultura italiana dai turisti stranieri ed essendo largamente diffuso sul territorio nazionale – secondo alcuni studi – si consumerebbe mediamente meno rispetto agli altri Paesi Europei.
Dove nasce il caffè
Il caffè ha tante leggende: una di quelle che ha sempre convinto tutti, sostiene la sua originalità venisse nel IX secolo a Abissinia (oggi Etiopia). Da lì i chicchi di caffè fecero il giro di in tutta la Penisola Araba, che aveva nella città di Mokka il proprio nucleo commerciale principale.
La coltivazione del caffè fu difficile in Europa, perché le potenze coloniali europee sperimentarono varie strategie per tentare di farlo crescere sul territorio africano, e dove erano in grado di controllarlo.
Per merito della diffusione di caffè all’inizio del 1800, in tutta Europa introdussero una nuova categoria di spazi culturali: quelli dedicati al consumo della bevanda. Questi luoghi furono molto apprezzati all’epoca. Divennero dei circoli letterari, il luogo privilegiato per discutere di importanti questioni politiche, e dove poter consumare del caffè. Erano ambienti frequentati da esponenti della cultura libera dove si ritrovavano. Oggi, il caffè continua a essere apprezzato a livello globale sia come bevanda da bere ma anche come cocktail stimolante, energetico
Oggi l’Italia è uno dei principali produttori di caffè a livello mondiale, con un consumo medio annuo di circa 6 kg pro capite. Grazie alla passione italiana per questa bevanda aromatica e alla grande qualità dei nostri prodotti, il nostro paese rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per gli amanti del buon caffè.
In conclusione possiamo dire che nonostante sia una bevanda amatissima in tutto il mondo, sono pochi i posti dove si può trovare un vero espresso italiano fatto come si deve. Quindi se siete appassionati della produzione del caffè o semplicemente volete gustare un ottimo espresso italiano vi consigliamo caldamente di venire in Italia.