Una bella frittata è l’ideale quando non si vuole perdere tempo ai fornelli ma si ha anche voglia di qualcosa di buono e soddisfacente. Ma quante uova è consigliato mangiare in una settimana? Ecco cosa rivelano gli esperti.
Il parere sugli effetti delle uova sul nostro organismo è tanto, diversi e talvolta contrastanti. Capire dov’è la verità è abbastanza difficile. Oggi proviamo a fare un po’ di chiarezza sui loro benefici e i loro effetti negativi. Sono ricche di proteine che potremmo definire nobili.
Ce ne sono una dozzina di grammi per ogni 100 grammi di alimento. Il valore proteico delle uova è altissimo. In esse sono presenti però anche dei grassi e dei carboidrati (quest’ultimi in quantità minori). Contengono anche colesterolo e hanno un contenuto calorico basso, pari a 130 Kcal/100 g.
Quante uova è consigliato magiare in una settimana? Ecco la verità
Si tratta di un alimento molto nutriente, ma quante uova è consigliato mangiare in una settimana? Alcuni nutrizionisti sono convinti che mangiarle possa aiutare anche a perdere peso. Fanno bene soprattutto se mangiare a colazione.
Riescono anche a dare subito un senso di sazietà.
Grazie alla presenza di luteina e zeaxantina, possono essere considerati antiossidanti in grado di aiutare nella prevenzione di malattie della vista come la comunissima cataratta e la spaventosa degenerazione maculare. Sono ricche di colina, elemento importante per il cervello, il fegato e altri organi importanti. In molti preferiscono solo l’albume, scartando il tuorlo ma è chi che si trovano i nutrienti. Nell’albume, invece, ci sono solo proteine e tanta acqua.
Si possono creare tante ricette con le uova. Ma qual è il limite nella quantità? Le controindicazioni sono poche nell’assunzione delle uova. Sicuramente non devono consumarle le persone che soffrono di allergia (allergia diffusa soprattutto tra i bambini).
Il fatto che contiene molto colesterolo, lo rende il numero uno delle persone che soffrono di colesterolo alto. In molti però lo demonizzano, sbagliando. In realtà, le uova hanno solo effetti minimi sui livelli di colesterolo nel sangue. Per alcuni esperti, il consumo di uova è utile anche a migliorare il profilo lipidico, innalzando i livelli di colesterolo HDL (comunemente definito colesterolo “buono”) e modificando quello LDL (noto come colesterolo “cattivo”).
Gli studi non hanno mai evidenziato un legame tra malattie cardiovascolari e uova. Di certo, consumarle può essere deleterio per le persone che possiamo definire come “iper-risponditori” al colesterolo alimentare, qualcosa di congenito. Per questi soggetti l’uovo non è l’alimento ideale. Anche chi è affetto da diabete di tipo 2, secondo gli esperti, dovrebbe limitarne il consumo.
Il numero di uova concesse
Si consiglia di non esagerare con le uova. Andrebbero consumate un paio di uova a settimana (in alcune diete si arriva anche a 5 uova a settimana). La limitazione vale solo per i soggetti che abbiamo evidenziato sopra. Se non si soffre di patologie particolari, è possibile consumarne anche 5.
Non dimentichiamo però che non vanno contate solo le uova che mangiamo direttamente ma anche quelle che introduciamo nel nostro corpo indirettamente (con biscotti, torte, etc).
Non è una buona idea rinunciarvi grazie all’alto contenuto di sostanze nutritive. Inoltre, sono economiche e molto versatili: si possono usare per molte ricette, velocissime da preparare. A volte bisognerebbe considerare le uova nella totalità della dieta.