Negli ultimi anni stiamo assistendo a un’escalation sia come moda che come scelte etiche delle dieta vegana, o vegetariana (in cui sono inclusi consumo di uova e latte ed escluso il consumo di carne e pesce). In questo articolo ci chiediamo ma sono scelte consapevoli?
Ci sono rischi o vantaggi a seguire una dieta vegana? Evitare il fai da te e rivolgersi sempre ad uno specialista?
Questa e molte altre risposte con approfondimenti in questo articolo che ovviamente non esaurisce il discorso, ma apre nuove discussioni e nuovi spunti sul tanto discusso discorso delle diete.
Tutto ciò che è scritto in questo articolo è solo un approfondimento sull’argomento dei benefici delle diete vegane e vegetariane, quindi non una guida con le istruzioni d’uso, per una corretta dieta rivolgersi sempre a un medico o un competente nutrizionista in materia.
Vantaggi di una dieta vegana
Prevenzione e cura delle malattie
Un’alimentazione completamente al 100% vegetale ci protegge dalle malattie degenerative, la principale causa di morte nei paesi industrializzati: l’aterosclerosi, il sovrappeso-obesità, il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, il cancro, l’osteoporosi.
L’aterosclerosi è responsabile di infarto cardiaco e ictus cerebrale. Con una dieta appropriata si può non solo prevenirla, ma anche ottenerne l’arresto e la regressione.
Anche per il diabete di tipo 2 (il più diffuso) una dieta basata sui cibi vegetale è un fattore estremamente importante per la prevenzione e la cura, e lo stesso vale per il controllo delle pressione arteriosa, come il colesterolo e l’obesità e poi la carne per come è allevata adesso è solo un ripieno di acqua mangimi artificiali e antibiotici, chi vuol intendere intenda!
Le Linee Guida per la prevenzione dei tumori raccomandano di consumare molti cibi vegetali con frutta fresca e di stagione: un terzo dei tumori (ma per alcuni tipi si arriva anche al 50%) sarebbero provocati dall’alimentazione.
Gravidanza e infanzia
Una dieta sana 100% vegetale è la soluzione ideale per queste fasi importanti della vita.
Donne incinte, donne che allattano, neonati, bambini, tutti traggono vantaggio da un’alimentazione vegan. Si tratta infatti di situazioni in cui bisogna stare particolarmente attenti ai pericoli di una dieta sbagliata, e quindi è ancora piu’ importante evitare grassi, farmaci, antibiotici, ormoni, pesticidi e altre sostanze tossiche che si accumulano nella carne, nei latticini e nelle uova.
Sia ben chiaro, i neonati che vengono allattati, devono assumere latte della mamma siamo pur sempre mammiferi, quindi evitate diete improvvisate senza latte materno è un errore che può costare caro ai nuovi nati. Il latte materno ha tutte quelle sostanze che un qualsiasi latte vegetale o vaccino non può dare e aiuta i nostri piccoli a rinforzare il loro sistema immunitario, vegetariani si ma non certo privi di buon senso.
Il pesce: non è salutare?
Chi mangia pesce per ragioni “di salute” dovrebbe pensarci due volte: i pesci accumulano sostanze tossiche in una concentrazione fino a 9 milioni di volte maggiore di quella che si trova nell’acqua in cui vivono, e ai pesci d’allevamento vengono mescolati al mangime grandi quantità di antibiotici e altre sostanze chimiche.
Oltre a questo, le loro carni hanno un alto contenuto dei dannosi grassi animali, colesterolo incluso. Non c’è nulla di “salutare” nel pesce(con le dovute eccezioni)!
Il pesce crudo può essere contaminato da diversi microrganismi, come vibrioni, listeria, eschirichia coli o salmonelle che provocano infezioni o tossinfezioni. Non si tratta di intossicazioni gravi, raramente possono mettere in pericolo la vita e solo in soggetti particolarmente deboli come bambini e anziani.
Il rischio maggiore per chi consuma pesce crudo si chiama Anisakis (il parassita infatti muore quando tutti i punti del pesce raggiungono una temperatura superiore ai 60°).
La carne consumi, rischi e corretta informazione
Molto spesso chi mangia di tutto oh ha una dieta prettamente carnivora, si lamenta del fatto che i cibi a base vegetale siano poco saporiti rispetto a una bella bistecca alla fiorentina, e si va incontro a carenze di proteine nel consumare solo e unicamente verdure e frutta, ovviamente sono leggende metropolitane e poi le pietanze vegetariano o ovo-latto vegetariane, si possono tranquillamente fortificare o insaporire con spezie e aromi di erbe aromatiche.
A chi racconta determinate leggende metropolitane va ricordato che la carne che arriva sulle nostre tavole è carne di allevamenti intensivi, vitelli, polli, tacchini e maiali che nascono per essere ingrassati e macellati al più presto per essere immessi sul mercato della GDO (grande distribuzione organizzata), per allevamento intensivo si intende animali allevati in batteria incarcerati in piccole gabbie e mangiano da mattina a sera mangimi artificiali e per niente nutritivi, oltre irrispettosi per qualsiasi forma di vita.
Va aggiunto che la famosa dieta mediterranea,tanto decantata come la più genuina del pianeta prevede il consumo del 90% di verdure e frutta e solo un 10% di carne e pesce, quindi tutto questo consumo inappropriato di carne e pesce non trova riscontro nelle diete del passato, quando mangiare carne o pesce era un lusso che pochi potevano permettersi e in passato non era raro definire la carne dei poveri tutti gli alimenti provenienti da legumi ed affini.
Un questione molto sentita e discussa è il famoso apporto di vitamina B12, che nei cibi vegetariani non verrebbe prodotta, la vitamina B12 è una serie di proteine che partecipano attivamente al metabolismo dell’organismo.
Un mancato apporto di vitamina B12 può portare a carenze come a comparsa di anemia progressivamente crescente, debolezza, pallore, ittero, stanchezza, lingua liscia, pruriginosa e molto rossa, formicolii alle estremità, ridotta percezione del dolore, irritabilità, mal di testa, depressione, diminuzione delle facoltà mentali (difficoltà di concentrazione, deficit di memoria), alterazioni dell’equilibrio, disturbi del sonno.
Esistono in commercio sia integratori che alimenti vegetariani fortificati con vitamina B12 quindi il rischio di incorrere in una carenza di tale vitamine sono abbastanza rare e possono essere controllate adeguatamente.
Al contrario i rischi di un consumo sconsiderato di carne rossa porta ai problemi di malattie di cui tutti noi occidentali siamo a conoscenza, obesità, colesterolo e tutte quelle malattie del benessere molto diffuse nel mondo occidentale come infarto, diabete e osteoporosi per non parlare dei tanti tentativi fallimentari di rivolgersi a medici, dietologi e nutrizionisti persi per raggiungere un buon peso forma che nella maggior parte dei casi sono fallimentari.
Che dire evitare carne e pesce si può, ma se proprio non si riesce a fare a meno di una buona bistecca o di un pesce grigliato si raccomanda di consumarne quanto meno possibile, e poi non il nostro corpo non è stato creato per stare vicino a una scrivania a vedere film o altro una sana attività fisica aiuta ad essere più sereni con se stessi e gli altri a voi la scelta.
Approfondimenti su malattie provocate da una dieta errata, e possibili soluzioni sull’argomento diete vegetariane.
L’aterosclerosi
L’aterosclerosi è la maggior causa di morte nei paesi industrializzati e spesso si manifesta in persone giovani e apparentemente sane, che non avevano mai avuto prima alcun segnale di malattia.
Essa colpisce le arterie, che portano l’ossigeno indispensabile per il funzionamento degli organi vitali (cuore, cervello, rene, muscoli): la formazione nel tempo della placca aterosclerotica è responsabile di infarto cardiaco, ictus cerebrale e di arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori.
L’aterosclerosi è la malattia che viene maggiormente influenzata, nel bene e nel male, dalla dieta.
Nel male, perche’ una dieta ricca di grassi pesa molto sul manifestarsi di questa malattia e il diabete mellito, il sovrappeso-obesità e l’ipertensione peggiorano la situazione.
Nel bene, perche’ con una dieta appropriata è possibile non solo prevenire la malattia, ma anche ottenere l’arresto e la regressione della placca aterosclerotica. E’ percio’ certamente d’aiuto un’alimentazione come quella vegan, a base di cibi vegetali consumati il più possibile come integrali.
Sovrappeso – obesità
Chi è in sovrappeso, rischia dai 10 ai 20 anni di vita, una vita che comunque sarà costellata dalle altre gravi malattie di cui si parla in questa pagina e le invalidanti malattie da “sovraccarico” dell’apparato locomotore.
L’obesità è stata definita la seconda causa di “morte evitabile”, dopo il fumo.
Per tenere sotto controllo il peso bisogna fare attenzione a quel che si introduce e a quel che si consuma, e bisogna imparare a saziarsi senza assumere più calorie del necessario. E questo è facilmente realizzabile scegliendo cibi vegetali naturali, che racchiudono poche calorie in grandi volumi, ed evitando la sedentarietà.
Il diabete mellito
Il diabete mellito è una malattia caratterizzata dall’incapacità dell’organismo a controllare il metabolismo degli zuccheri, per mancanza (nel diabete tipo 1, il 5% dei casi di diabete) o ridotta azione (nel diabete tipo 2, il 95% dei casi di diabete) dell’ormone deputato a questa azione, l’insulina.
La dieta adatta a prevenire il diabete di tipo 2, quello più diffuso, e che ne favorisce il miglior controllo metabolico, è una dieta in cui vi sia abbondanza di carboidrati complessi e fibre e che contenga limitate quantità di grassi, calorie e zuccheri.
Una dieta equilibrata basata esclusivamente su cibi vegetali, associata al controllo della sedentarietà, sono i due più importanti fattori per la prevenzione e il trattamento di questa grave malattia.
L’ipertensione
Si parla di “ipertensione” quando i valori di pressione arteriosa, che normalmente devono restare al di sotto di 120 per la pressione massima (o sistolica) e 80 per la pressione minima (o diastolica), superano rispettivamente i valori di 140 e di 90.
L’ipertensione è una malattia molto diffusa, che in Italia colpisce un adulto su tre, aumentando il rischio di complicanze vascolari: insufficienza cardiaca, ictus cerebrale, infarto cardiaco. Inoltre l’ipertensione, come il diabete, danneggia anche i piccoli vasi del rene e dell’occhio, provocando insufficienza renale e problemi visivi.
Una dieta a base di cibi vegetali è risultata in grado di mantenere nei limiti della norma i valori di pressione arteriosa e di abbassare fino a normalizzarne i valori negli ipertesi. Questo effetto, indipendente dal basso contenuto di sale, sembra riferibile agli elevati contenuti di potassio della dieta e ai suoi effetti sulla riduzione del peso corporeo e della viscosità del sangue.
Il cancro
Il cancro è una malattia molto spesso inesorabile, che provoca mutilazioni conseguenti agli interventi di asportazione chirurgica degli organi colpiti, dolore fisico, invalidità e morte, uccidendo una persona su quattro.
In media, ben un terzo di tutti i tumori sarebbero provocati da quello che mangiamo: eccesso di grassi e di proteine animali e carenza di sostanze protettive (sostanze fitochimiche, fibre, ecc.) contenute nelle piante.
Le Linee Guida per la prevenzione dei tumori raccomandano di consumare molti cibi vegetali, e i vegetariani risulterebbero protetti nei confronti dei più frequenti tipi di cancro (il che non significa che possano esserne immuni, ma che hanno un rischio minore di insorgenza di questa malattia).
L’effetto protettivo dei cibi vegetali sembra legato ad un’assunzione abbondante e variata di tutti i gruppi vegetali, consumati il più possibile al naturale, cioè non privati del loro contenuto di sostanze protettive, e assunti sia cotti che crudi, perché alcune sostanze protettive vengono inattivate dalla cottura, mentre altre vengono attivate dalla cottura stessa.
Osteoporosi
L’osteoporosi, la malattia delle ossa fragili, rende l’osso estremamente vulnerabile ai traumi, anche minimi, che possono facilmente provocare fratture vertebrali, del polso e del collo di femore. Ogni anno milioni di persone si fratturano e, tra chi riporta una frattura di femore, le percentuali di morte e invalidità permanente sono elevate.
Ormai è sempre più evidente dalle più recenti ricerche scientifiche che non esiste un legame tra assunzione di calcio e prevenzione delle fratture ossee, quindi le raccomandazioni in questo senso sono da rivedere. Inoltre, diverse ricerche epidemiologiche mostrano che l’osteoporosi e le fratture ossee sono più comuni tra le popolazioni che consumano molti latticini e altri alimenti animali rispetto alle popolazioni tendenzialmente vegetariane.
Il Regno Vegetale è in grado comunque di fornire adeguate quantità di calcio facilmente assimilabile; inoltre i cibi vegetali ricchi di calcio sono anche ricchi di vitamina K, fitoestrogeni e potassio, tutti composti che sono in grado di influenzare positivamente la salute delle ossa. Ricordate anche che il calcio per arrivare alle ossa ha bisogno del magnesio.