La cucina indiana è conosciuta per il suo uso abbondante di spezie. Nella cucina ayurvedica troviamo un uso sapiente di quest’ultime, ma anche di piante aromatiche, fiori e foglie. Scopriamo più da vicino questa cucina.
La cucina ayurvedica
La cucina ayurvedica nasce in India ed è più che un semplice modo di mangiare, è uno stile di vita. La parola ayurveda infatti, deriva da due parole distinte: ayus e veda. La prima significa vita e la seconda conoscenza, ecco spiegato il senso di questa cucina, conoscere la vita, il funzionamento del corpo, ed agire di conseguenza.
L’uso delle spezie e delle erbe aromatiche in questo tipo di alimentazione, è sapientemente usato. Non si limita alla funzione di insaporire i piatti, ma ne sfrutta le qualità benefiche per l’organismo. Vediamo quindi da vicino alcune spezie usate in questa cucina e i loro impieghi.
Spezie usate a pizzichi
Alcune spezie vengono usate in dosi davvero minime, ridotte ad un pizzico, questo solitamente per il loro sapore deciso e intenso. Questo però non limita le loro funzioni benefiche. Vediamo quindi nel dettaglio alcune di queste spezie.
- Assafetida: è una resina aromatica dal gusto deciso e le proprietà curative. Viene ottenuta dalle radici della Ferula asafoetida. Il potere curativo di questa resina, la rendono particolarmente utile in casi di forti indigestioni;
- Peperoncini: sono tra le spezie che più utilizziamo anche nella nostra cucina, sia nello stato fresco che secco. Unico accorgimento da utilizzare è quello di lavarsi subito e bene le mani dopo averlo maneggiato. Soprattutto il peperoncino fresco, rilascia degli oli essenziali, molto irritanti per pelle e occhi;
- Chiodi di garofano: altro non sono che boccioli essiccati dell’albero Myrtus caryophyllus. Questa spezia, molto conosciuta, può essere un grande aiuto nel caso di dolore ai denti, masticare un chiodo di garofano potrebbe avere un effetto analgesico del dolore. L’olio essenziale ottenuto da questi boccioli, oltre ad essere molto profumato, ha anche un potere antisettico naturale;
- Zafferano: conosciamo molto bene anche noi questa spezia. Questa spezia è diffusa solitamente nello stato secco, ricordiamoci di reidratarla sempre prima di utilizzarla per le nostre preparazioni. Lo zafferano può essere usato contro la nausea, e come aiuto in caso di coliche. Preparare un infuso con zafferano, limone e peperoncino invece, può dare grande sollievo in caso di raffreddore.
Spezie da utilizzare con il cucchiaino
A differenza delle spezie viste prima, ci sono altre che possono essere utilizzate nella quantità di un cucchiaino per volta. Questo è possibile grazie al loro sapore più delicato e avvolgente. Scopriamo da vicino in quali modi la cucina ayurvedica usufruisce di queste spezie.
- Cannella: la vera cannella è quella vendita in rotolini di corteccia essiccata. Questa ha un sapore più intenso e amaragnolo. Sarebbe bene acquistare questi rotolini, tostarli e macinarli noi stessi prima dell’uso. La cannella in polvere che troviamo in commercio è invece un surrogato, dal gusto più delicato e dolce;
- Curcuma: si usa in cucina per insaporire vellutate, zuppe o per donare colore in modo naturale. Nel suo stato fresco, è molto simile allo zenzero dall’esterno, ma all’interno nasconde una polpa di colore arancio, molto acceso. Maneggiare la curcuma fresca può risultare una sfida, poichè macchia molto, quindi prestate sempre molta attenzione. I benefici derivanti da questa radice, e riconosciuti dalla cucina ayurvedica sono, la sua capacità di purificatore del sangue e diuretico. Preparare una tisana con zenzero, limone, curcuma e pepe, può aiutare a purificare l’organismo;
- Coriandolo: le foglie fresche di coriandolo sono usate nella cucina indiana, tanto quando noi italiani usiamo il prezzemolo. Ha un spore molto delicato e viene utilizzato come guarnizione di molti piatti,
Le spezie abbondanti nella cucina ayurvedica
A differenza delle spezie che abbiamo visto fin ora, ci sono alcune che possono essere utilizzate in grandi quantità senza problemi. Si arriva ad utilizzare anche 2 o più cucchiaini di queste piante aromatiche e spezie per dare sapore ai piatti, ma anche per usufruire al meglio delle loro proprietà benefiche per l’organismo.
Tra queste spezie troviamo lo Zenzero, radiche che ormai conosciamo molto bene. Quando lo si compra fresco è errore comune utilizzarlo dopo averlo sbucciato. La buccia dello zenzero va ben lavata, ma non tolta, perchè ricca di aspetti benefici. Lo zenzero può essere usato contro la nausea, e come aiuto in caso di coliche. Preparare un infuso con zenzero e limone può essere un vero toccasana in caso di raffreddore o sinusiti.
Ci sono però anche altre erbe aromatiche che possono essere usate un grandi quantità e senza problemi, tra queste troviamo: timo, salvia, alloro, rosmarino eccetera.