I pomodorini sono tra gli ingredienti più utilizzati in cucina, sia crudi che cotti. Sono perfetti sia per insaporire le pietanze sia per preparare dei deliziosi sughi. Anche una degli alimenti per eccellenza del nostro Bel Paese, ovvero la pizza, viene condita, spesso, con dei gustosi pomodorini a crudo. Vediamo quali sono tutte le varietà di pomodorini presenti in Italia.
Le proprietà dei pomodorini
I pomodorini, composti dal 94% da acqua e dal 3% da carboidrati, hanno proprietà antiossidanti, diuretiche e antinfiammatorie. Sono ricchi di vitamine B, D ed E e hanno davvero poche calorie. Contengono, inoltre, zinco, selenio e ferro. Mangiare pomodorini (sempre con moderazione e variando la dieta) sicuramente non fa male, anzi per le loro proprietà, i pomodorini apportano vari benefici al nostro organismo e si sposano benissimo con tanti altri alimenti.
I pomodorini del Piennolo del Vesuvio e i pachino
Famosissimi e molto apprezzati in tutto l’entroterra campano e non solo, i pomodorini del Piennolo del Vesuvio DOP sono piccoli e rossi e hanno la polpa molto compatta. Vengono così chiamati perché li legano in grappoli, con dei fili di canapa (come dice il nome “a piennolo”). Vengono coltivati alle pendici del Vesuvio e sono una vera e propria eccellenza della Campania. I pomodorini pachino, come suggerisce il nome stesso, vengono coltivati nella città di Pachino, in Sicilia. Sono anch’essi rossi, molto piccoli e tondeggianti e si dividono in quattro diversi tipi, ovvero i pomodorini a grappolo, tondi lisci, ciliegino e costoluto. Hanno la denominazione IGP.
Piccadilly e datterino: varietà di pomodorini
Di colore rosso vivo e dalla forma piccola e ovale, i pomodorini Piccadilly vengono coltivati in terreni in cui vi sono molte sostanze organiche e dove c’è un clima temperato. Crescono in grappoli, solitamente composti dagli otto ai dodici frutti. I pomodorini datterini possono essere di colore rosso, giallo o striato ed hanno una forma più o meno ovale. Sono molto dolci e si conservano a lungo. A quanto pare derivano da un “incrocio asiatico” ma comunque oggi fanno parte dell’entroterra italiano.
I pomodorini Regina di Torre di Canne e Manduria
I pomodorini Regina di Torre di Canne sono una varietà da serbo e sono coltivati nel Salento, tra Ostuni e Fasano. Sono piccoli, rossi e rotondeggianti e hanno la buccia un pochino spessa. Si chiamano così perché il peduncolo ha la forma di una piccola corona. Quelli di Manduria sono anch’essi pugliesi, sono ovali, rossi e hanno la buccia molto sottile e liscia.
Varietà di pomodorini: Fiaschetta di Torre Guaceto
Piccoli, rossi, rotondi, dolci e molto succosi, i pomodorini Fiaschetta di Torre Guaceto sono da serbo e vengono coltivati in provincia di Brindisi. Sono di sapore molto dolce, hanno la buccia sottile e la polpa molto consistente. Tutto ciò è possibile grazie alla composizione del terreno.
I pomodorini Verneteca sannita
Infine ma non da meno, ci sono i pomodorini Verneteca sannita che, diversamente dagli altri, sono di colore giallo. Sono da serbo e vengono coltivati nell’appenino sannita. Si chiamano così perché si possono mangiare anche nel periodo invernale, quando fa molto freddo (nel dialetto sannita, “verno” vuol dire “inverno”).
Alcune ricette con i pomodorini
Ecco alcune ricette molto gustose da preparare con i pomodorini: con quelli del Piennolo, si può preparare un buonissimo piatto di spaghetti con basilico fresco ed aglio, mentre i datterini si possono cucinare al forno e servire come contorno. Molto buoni sono i Piccadilly gratinati e anche le orecchiette con pomodorini di Torre Guaceto, con un’aggiunta di taralli sbriciolati. Per non parlare della bontà delle insalate condite con i diversi tipi di pomodorini, i quali si sposano bene anche i formaggi. Insomma, i pomodorini sono davvero molto versatili in cucina e, a meno che non ci siano intolleranze, sono amati davvero da tutti.