Cosa sono i formaggi probiotici e perché sono buoni per la salute: cosa afferma una esperta in merito a questi prodotti lattiero-caseari.
I latticini hanno un sapore eccezionale ma, al contempo, fungono anche da ottima fonte di probiotici, batteri che hanno diversi benefici per la nostra salute. Marika Dello Russo, esperta del settore, intervista da La Cucina Italiana, ha spiegato in cosa consiste questa tipologia di formaggi e perché possono essere utili per l’organismo. Scopriamo, dunque, insieme tutto ciò che c’è da sapere.
Marika Dello Russo, esperta dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del CNR di Avellino, spiega che i probiotici, come i lactobacilli e i bifidobatteri, promuovono l’equilibrio della flora intestinale, migliorando, al contempo, la digestione e supportando il sistema immunitario.
C’è da dire, però, che – per confermare tali benefici “sono necessari ulteriori studi, poiché gli effetti possono variare da persona a persona”, come spiega Dello Russo, in quanto bisogna anche tener conto della “quantità di formaggio consumato, così come dal ceppo batterico presente in esso”.
È, inoltre, molto importante che i formaggi mantengano l’efficacia dei probiotici fino al consumo e che questi sopravvivano nel tratto gastrointestinale per poter agire, in maniera benefica, sull’intestino.
I probiotici si trovano, principalmente, nei formaggi stagionati e non trattati termicamente. Vari tipi di formaggio, tra i quali possiamo annoverare, ad esempio, il cheddar, il gouda, il brie, l’edam, il gorgonzola e il camembert, possono contenere probiotici.
L’esperta afferma che è fondamentale, in tal senso, che “i microorganismi mantengano la loro vitalità e attività metabolica in tutte le fasi di produzione fino al momento del consumo, e che siano in grado di sopravvivere nel tratto gastrointestinale”.
È possibile trovare formaggi probiotici di alta qualità nei supermercati, ma è fondamentale leggere attentamente l’etichetta per dare un’occhiata ad una serie di informazioni da tenere sempre sotto controllo, ad esempio quelle relaive ai ceppi batterici, alla presenza di lattosio, nonché all’origine del prodotto.
I formaggi sono ricchi di proteine e nutrienti essenziali, ma il loro consumo dovrebbe essere moderato a causa dell’alto contenuto di grassi saturi e colesterolo. Le linee guida italiane raccomandano, infatti, porzioni moderate di formaggio che possono essere inserite, nei fatti, all’interno di un pasto sano ed equilibrato.
Per chi sono sconsigliati i formaggi probiotici? I formaggi, tra cui possiamo annoverare anche quelli probiotici, non sono adatti a chi soffre di allergie al latte. Per chi è intollerante al lattosio, invece, i formaggi stagionati sono – di solito – ben tollerati, grazie ai processi di fermentazione e stagionatura che rendono il lattosio più digeribile.