Il gelato, artigianale o industriale, è da sempre il protagonista indiscusso delle stagioni estive italiane. È amatissimo dai bambini ma anche dagli adulti e i gusti da poter scegliere e abbinare tra di loro sono davvero tanti. Ci sono, però, dei miti sul gelato da dover sfatare. Scopriamo insieme di quali si tratta.
Erroneamente si pensa quasi sempre che il gelato artigianale sia migliore rispetto a quello industriale ma, in realtà, non è proprio così.
Il gelato industriale ha un processo di lavorazione molto lungo e viene creato negli stabilimenti, a differenza di quello artigianale che viene prodotto in tempi più ristretti, nel laboratorio di un’azienda. Insomma, si tratta di due processi molto differenti ma non per questo uno è migliore dell’altro. La qualità è definita dal tipo di ingredienti che si acquistano e si utilizzano per preparalo.
Per quanto riguarda gli additivi, nei gelati c’è una percentuale davvero bassa e irrisoria, compresa tra lo 0,5% e l’1%. Inoltre, solitamente gli additivi sono anche di origine vegetale, quindi non possono far male alla nostra salute. Ricordiamo che tali additivi servono per conservare al meglio le caratteristiche organolettiche del gelato e per avere un prodotto finale dal sapore ricco e integro.
Nel gelato possono essere presenti, in piccola parte, dei coloranti ma diciamo subito che essi non sono affatto pericolosi per il nostro organismo. Che sia artigianale o industriale, solitamente nel gelato vengono aggiunti dei coloranti di origine vegetale, ottimi per dare un po’ di colore, anche se meno brillante, senza apportare alcun danno. Inoltre, tutti i coloranti pericolosi sono stati assolutamente banditi dalla Comunità Europea, quindi non c’è proprio pericolo.
Sfatiamo il mito che esiste il gelato senza zucchero: no, non c’è in commercio. Alcuni gelatai possono sostituirlo, ad esempio, con la stevia, il succo di uva e il fruttosio. Lo zucchero nei gelati non è utilizzato soltanto per renderlo dolce ma anche per dargli una certa morbidezza. Quindi, in base a queste informazioni, è facile dedurre che non esiste un gelato dietetico e privo di zucchero.
Dobbiamo sfatare un altro mito, legato alla presenza o meno del latte in polvere. Non è vero che il latte in polvere viene utilizzato da solo nella produzione del gelato: è, infatti, sempre unito alla giusta quantità di latte, per mescolare ben bene gli ingredienti tra di loro. Inoltre, in ogni caso, il latte in polvere non è un ingrediente dannoso per la nostra salute.
Il costo del gelato, in linea generale, non è molto basso. Infatti, può costare anche circa venti euro al chilo e fino a due euro e venti centesimi per una pallina. Un cono piccolino di gelato, costituito da tutti ingredienti di origine biologica, può costare anche due euro e cinquanta centesimi. Quindi, il prezzo è relativamente basso e varia anche a seconda delle regioni italiane in cui lo si acquista.