Verdi, nere, rosse, marroni: sapete quanti tipi di lenticchie esistono in natura? Il legume più antico della storia, già amato dai Greci e dai Romani ed usato ben 8000 anni fa, è un’eccellenza nostrana che non viene mangiata solo come portafortuna in accompagnamento al cotechino la notte di Capodanno. Si tratta di uno tra i cibi più salutari e versatili esistenti nel panorama culinario. Ricchi di fibre e proteine, ne esistono innumerevoli varietà, alcune più note ed usate, altre più pregiate e altre ancora praticamente dimenticate. Siete curiosi di saperne di più e di scoprire quali sono le lenticchie giuste per lo zampone?
Lenticchie di Castelluccio di Norcia
Prodotto IGP dal 1997, queste lenticchie sono tra le più famose e rinomate perché sono caratterizzate da una buccia molto sottile e tenera e quindi non necessitano di ammollo in acqua prima della cottura. Il colore è tigrato e varia dal marroncino al verde. Si tratta di un’eccellenza umbra prodotta in quantità ridotte.
Poiché cuoce davvero in pochi minuti, questa varietà è ideale da fare in umido come accompagnamento per il cotechino al Cenone di Capodanno.
Lenticchia di Colfiorito
Anche in questo caso si tratta di un prodotto tipico umbro, ma dall’altopiano di Colfiorito. Sono di piccole dimensioni e il loro colore oscilla dal giallo al rosso e al verde. Il gusto è molto intenso e particolare. Non necessitano di ammollo prima della cottura e cuociono in brevissimo tempo. Sono ideali da fare in umido con zampone o cotechino o per le zuppe.
Lenticchia di Ustica
Si tratta del tipo di lenticchia più piccolo esistente e cresce su un’isola siciliana chiamata Ustica. Presidio Slow Food, è molto tenera e particolarmente gustosa. Non ha bisogno del classico ammollo pre-cottura ed è ideale per le zuppe e per pasta e lenticchie.
Lenticchia di Altamura
Tra i vari tipi di lenticchie, quelle di Altamura sono coltivate con metodo tradizionale. Sono di grandi dimensioni e di colore verde. Necessitano di 3 ore di ammollo prima della cottura. Sono ideali come contorno.
Lenticchia di Rascino
Coltivata in provincia di Rieti, questa varietà è coltivata con metodo tradizionale ed è caratterizzata da semi di dimensioni ridotte di colore marrone.
Perfetta per zuppe, minestre e insalate, ha un sapore delicato.
Lenticchia di Leonforte
Di un particolare colore nero, questo tipo di lenticchia è pregiata e rara. Piccola, molto saporita ed altamente digeribile, necessita di 30 minuti di ammollo pre-cottura. Ottima per zuppe e come contorno a pesce e gamberi.
Lenticchia nera Beluga
Ha bisogno di 20 minuti per cuocere, ma non serve l’ammollo. Tipica dell’India, questa lenticchia si sposa bene con piatti di mare.
Lenticchia rossa
Nota anche come lenticchia egiziana, tra i tipi di lenticchie questa è quella più usata. Non ha bisogno di ammollo e cuoce in 2 minuti.