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Quali lenticchie usare per il cotechino

Non sapete quale lenticchie usare per il cotechino al Cenone di Capodanno? Verdi, rosse, marroni o nere? Di questo cibo portafortuna ne esistono diverse varianti, tutte differenti tra loro.

Le lenticchie giuste per il cotechino

Siamo nel pieno delle festività natalizie e anche il Capodanno si avvicina. Le nostre tavole abbondano di pietanze e prelibatezze di ogni genere seguendo tradizioni e gusti. A me piace menzionare il Capodanno perché si lasciano alle spalle pensieri ed azioni ormai passati andando incontro invece a nuovi progetti da realizzare. E per ottenere un buon risultato ci vuole certamente tanta fortuna e perché no un aiutino. Ecco perché è essenziale gustarsi una fetta di cotechino e un cucchiaio di lenticchie che la tradizione dice di mangiare allo scoccar della mezzanotte per un’entrata di fortuna e prosperità. Chi ci crede fervidamente ne mangia anche più di un cucchiaio: chissà che ci siano più monete in arrivo l’anno nuovo.

Lenticchie per il cotechino- wineandfoodtour.it

Questo assaggio deve avvenire allo scoccare esatto della mezzanotte e non prima. Questa credenza risale ai tempi dei Romani che avevano monete piccole per il loro commercio molto somiglianti alle lenticchia. Ma quale lenticchia preparare e mangiare accompagnandolo al cotechino? Si preferiscono le lenticchia di Castelluccio di Norcia che sono le più pregiate in termini di qualità. Vengono coltivate in Umbria sui piani carsici di Castelluccio. Sono piccole dalla forma rotondeggiante, ricche in ferro e sali minerali. La ricetta per cucinarle è semplicissima, vanno fatte in umido, soffritte con cipolla e carote aggiungendo acqua di cottura o brodo, insaporendole e profumandole con salvia e foglie di alloro. Gustosissime sono  perfette come contorno al cotechino di mezzanotte.

Quanti tipi di lenticchie esistono?

Molto usate a Capodanno sono anche le lenticchie di Colfiorito che si presentano piccole e di colore verdastro oppure rossicce. Sono davvero molto tenere e tendono a non sfaldarsi alla cottura. Ottime per essere serviti in umido accanto al cotechino. Non hanno bisogno di ammollo prima di cuocerle e si cucinano in un batter d’occhio.

In Sicilia invece c’è la lenticchia più piccola d’Italia: la famosa lenticchia di Ustica. Anch’essa non necessita di una precottura o di ammollo, ma si addice meglio alle zuppe o alla pasta e lenticchie.

Esiste poi la lenticchia di Altamura che si presenta più grande ed è di colore verde. Hanno un sapore dolce e necessitano di un lungo ammollo prima della cottura. Sono legumi che si mantengono compatti e hanno un’ottima consistenza.

Tipi di lenticchie- wineandfoodtour.it

La lenticchia di Rascino, invece, è di colore marrone e ha un sapore molto delicato. Coltivata a Rieti, viene usata per le zuppe e le minestre. Ci sono poi la lenticchia nera di Leonforte, la lenticchia indiana nera di Beluga e la lenticchia egiziana (la rossa).

 

Marianna Somma

“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.