Vino e selvaggina, quali sono gli abbinamenti migliori? Solitamente con la selvaggina vengono preparati piatti importanti fortemente aromatici e dal sapore deciso. Ecco perché l’abbinamento perfetto è con un calice di vino rosso, possibilmente molto strutturato. In realtà non è il colore del vino ciò che conta, bensì la sua struttura: deve essere deciso, anche se non è un rosso. Siete curiosi di sapere i consigli del sommelier per gli abbinamenti di gusto?
L’abbinamento classico è quello della selvaggina con vini rossi intensi e decisi. In realtà non è così semplice e scontato come sempre. La tipologia di vino va scelta in base al tipo di selvaggina (da penna, da pelo, grossa o acquatica). Non è necessario un vino rosso, ma è assolutamente necessario un vino dalla struttura importante. Ad esempio un piatto di fagiano arrosto è una pietanza da re se servito con un calice di Lambrusco.
Un altro elemento da considerare è la frollatura della carne di selvaggina: la regola base vuole che più la carne è frollata e più il vino abbinato deve essere potente di gusto e alcolico).
In alcuni casi, come la selvaggina da penna cucinata arrostita, si può benissimo abbinare un calice di vino bianco, ma dalla grande personalità come un Chardonnay invecchiato. Anche la selvaggina acquatica (anatra e oca) che presentano una carne grassa prediligono un buon bianco come il Riesling o un rosso come il Chianti Riserva, il Brunello di Montalcino o il Pinot nero.
Con la selvaggina da pelo il sommelier consiglia di abbinarci vini come Pinot nero, Cabernet e Sangiovese. Anche un vino Nobile di Montepulciano si sposa bene con queste pietanze. Il coniglio selvatico e la lepre arrostita sono squisiti in abbinamento al Nebbiolo. Nel caso della selvaggina di grosse dimensioni, come cinghiale, cervo, daino e capriolo, la cui carne è profumata e aromatica, meglio abbinare un rosso solido come Barolo, Taurasi, Barbaresco e Brunello di Montalcino.
Con volatili di piccola taglia come beccaccia e gallo cedrone l’abbinamento giusto è con Brunello, Sagrantino e Valtellina Superiore. Con il fagiano invece un Aglianico del Vulture e un Rosso di Montalcino giovane, anche se l’abbinamento prediletto è con il Barbaresco.
Se si tratta di una carne molto frollata, allora un rosso fruttato di 3-6 anni, come un Chianti, un Merlot friulano o un Sangiovese.
Nel caso di selvaggina come oca e anatra condita con molte salse allora possiamo optare per un Lagrein Dunkel o un Sagrantino di Montefalco. Ricordate sempre di scegliere vini decisi e strutturati, mai leggeri o frizzanti e mai spumante.