L’utilizzo della giusta tipologia di lievito in base alla ricetta è fondamentale, sbagliare può compromettere la riuscita finale. Vediamo quindi una guida completa al lievito giusto, che ci permetterà di non commetter errori.
Scegliere il lievito giusto non è sempre scontato. Spesso facciamo una classificazione veloce: prodotti da forno con lunga lievitazione = lievito di birra, prodotti che lievitano in forno = lievito per dolci. Ma vi assicuro che la cosa è ben più articolata e non ci si può ridurre a questa breve classificazione. Lievito di birra secco e idratato hanno già tipologie d’utilizzo differenti. Per i lievitati abbiamo anche il lievito o pasta madre. Per le lievitazioni in forno invece, abbiamo il lievito istantaneo che è una preparazione chimica, ma abbiamo anche bicarbonato, cremor tartaro e ammoniaca.
Non possiamo quindi ridurre la lievitazione a due opzioni, ma ognuna ha uno specifico lievito da utilizzare. Nella guida che andremo a vedere ora, analizzeremo uno ad uno i tipi di lievito e i loro utilizzi. Ci soffermeremo anche sulla loro composizione chimica e sui risultati che ognuno di essi garantisce. Differenzieremo le tipologie di lievito in 2 categorie: lieviti chimici e lieviti naturali.
Aggiungere il lievito alla preparazione sia essa dolce o salata, istantanea o lunga, è un processo che richiede le giuste dosi e quantità. Per quanto riguarda il lievito di birra ad esempio le dosi sono di 7 gr per quello secco e 25 gr per quello fresco ogni 500 gr di farina. Per i lieviti istantanei solitamente le bustine preconfezionate sono consigliate per 500 gr di farina. Le cose cambiano per la pasta madre che invece va aggiunta in quantità che variano dal 20 al 60% in base alla preparazione da effettuare. Ma iniziamo analizzando i vari tipi di lievito e il loro utilizzo in cucina.
Nella categoria dei lieviti chimici rientrano 6 lieviti differenti:
I lieviti appartenenti a questa categoria danno vita ad una lievitazione microbiologica. Questo significa che ci sono microorganismi che cambiano a seconda della tipologia di lievito, che favoriscono la crescita dell’impasto. In questa categoria troviamo 3 lieviti differenti:
Ora che conoscete gli utilizzi indicati per ogni lievito potrete utilizzarli al meglio senza errori e otterrete risultati migliori del solito.