Vi siete mai chiesti qual è la migliore carne da usare per fare la famosa cotoletta alla milanese? Poiché l’offerta di carne è piuttosto ampia, la scelta risulta alquanto difficile e l’errore è sempre dietro l’angolo. Per semplificare la scelta, dovete considerare che per ogni tipo di cotoletta (milanese, viennese o messinese) c’è un tipo di carne più indicato per prepararla. Scopriamolo insieme.
Cotoletta alla milanese: che carne scegliere?
Se volete cucinare la vera, unica e sola, inimitabile cotoletta alla milanese, dovete sapere che c’è solo un particolare tipo di carne che può essere usata secondo la tradizione ed è la costoletta di vitello, lombata o carré, preferibilmente con l’osso. E’proprio l’osso infatti a stabilire lo spessore della carne, ovvero circa 1,5 cm.
Secondo i puristi, la carne di vitello non deve essere battuta con un batticarne per farla diventare più sottile e non deve essere tolto l’osso, ma deve essere lasciata così come è: doppia di spessore. Viene chiamata “orecchia di elefante” per la somma che assume la carne subito dopo la frittura. Non a caso la vera cotoletta alla milanese viene sempre cucinata fritta e non cotta al forno o in friggitrice ad aria. Rispetto alla carne di bovino adulto, viene scelta quella di vitello che ha un sapore molto più delicato oltre ad essere meno grassa e meno calorica. La ricetta milanese prevede che la carne di vitello viene prima imbevuta nell’uovo sbattuta con pepe e sale, poi passata nel pangrattato bene da entrambi i lati e poi tuffata nell’olio bollente della frittura.
Le altre opzioni
Fuori dai confini milanesi, però, la cotoletta viene cucinata sempre fritta ma sottile e senza osso. Inoltre viene scelta come carne talvolta quella di maiale o spesso il petto di pollo. C’è anche chi usa la carne di vitello ma senza impanarla nell’uovo e nel pangrattato oppure chi la fa con il girello o con la sottocodata di manzo o la culatta di manzo. Ovviamente tutte queste varianti derivano dalla vera cotoletta alla milanese DOC, ma non possono essere chiamate così. Ecco nello specifico le varianti regionali e le carni scelte per cucinarle.
La wiener schinitzel, la cotoletta viennese, può essere fatta anche con carne di maiale, non necessariamente di vitello, ed è sottile e senza osso a differenza della meneghina. Nel caso della cotoletta alla bolognese, invece, quella ripassata in forno con prosciutto cotto e formaggio è la carne di vitello (fesa, sottonoce o scarnello). C’ anche però chi cucina questa squisita versione con le costolette d’agnello.
Per quanto riguarda la cotoletta messinese, invece, semplicemente impanata nel pangrattato e senza uova, cucinata alla griglia e non fritta, vinee usata la sottocodata di manzo. E voi quale cotoletta preferite e quale carne usate abitualmente per cucinarla?