Salume che fa meno male sai qual è? Ecco quelli più raccomandati durante le diete e quelli assolutamente da evitare per la salute del nostro organismo!
Quando siamo impegnati in una dieta sana ed equilibrata, il nostro obiettivo principale è di limitare i grassi saturi e il colesterolo, aumentando invece l’apporto di frutta e verdura.
Tuttavia, quando ci sono insaccati e salumi tra gli ingredienti, ci chiediamo spesso se questi alimenti siano adatti o meno alla nostra dieta. Dato che non tutti i salumi e gli insaccati sono uguali, di seguito forniremo informazioni su quale sia la scelta migliore per una dieta sana.
Dieta – quello che devi sapere
Per seguire una dieta sana, è importante conoscere le linee guida sanitarie per l’assunzione di carne. L’OMS e altre fonti scientifiche raccomandano di non consumare più di 40-70 grammi di carne al giorno o di limitarsi a due o tre porzioni da 100 grammi alla settimana.
Questa raccomandazione si applica a tutti i tipi di carne e prodotti a base di carne, anche quelli più lavorati. Per garantire una scelta sana ed bilanciata, è importante prestare attenzione alla qualità della carne scelta.
E’ consigliabile scegliere carni magre come il pollo e il vitello magro nella dieta quotidiana. Al contrario, salsicce, patè e hamburger dovrebbero essere evitati o consumati solo occasionalmente. Questo consiglio si applica sia agli adulti che ai bambini, per i quali è importante limitare le quantità di questi prodotti, ad esempio limitando l’uso di salsicce o mortadella nei panini per la merenda.
Salumi e dieta – le differenze
Qual è il rapporto tra salumi e dieta? Per includere questi alimenti in una dieta, è importante considerare che alcuni salumi e/o insaccati derivati dalle carni rosse hanno un elevato quantitativo di purine, che dovrebbe essere ridotto nelle diete di coloro che soffrono di acido urico alto nel sangue. Tuttavia, questi alimenti sono anche una fonte importante di ferro, utili per combattere l’anemia sideropenica, a meno che non si abbiano problemi di dislipidemie come trigliceridi o colesterolo alto nel sangue. Quindi, la scelta dei salumi e insaccati da includere nella dieta dovrebbe essere fatta con attenzione, optando per quelli meno grassi e ricchi di nutrienti essenziali.
I salumi e/o insaccati più grassi, come le salsicce, il chorizo, il sanguinaccio, la mortadella e il paté, sono notevolmente ricchi di grassi. Tuttavia, ci sono anche salumi magri, come il prosciutto serrano, il prosciutto cotto, i petti di pollo e tacchino, che possono essere inseriti in una dieta. La salsiccia ha il contenuto di colesterolo più basso, i paté e gli altri insaccati grassi ne contengono di più.
Bresaola – salume che fa meno male
La bresaola è un salume tipico della Valtellina, una regione situata nel nord Italia. Per produrla, si utilizza la carne bovina che viene stagionata seguendo precisi parametri, come l’alternarsi di temperature e umidità, oltre a massaggiare la carne. Il risultato è un prodotto di colore rosso intenso e dal sapore delizioso.
La vera peculiarità della bresaola risiede nei suoi valori nutrizionali: è ricca di proteine, ferro e sali minerali, ma povera di grassi. Per questo motivo, è un’ottima scelta per chi vuole tenere sotto controllo la dieta senza rinunciare al gusto.
La bresaola è perfetta per preparare antipasti gustosi e veloci da offrire ai propri ospiti, magari accompagnata da formaggi e un buon vino.
Prosciutto magro e lonzino: salume che fa meno male
Il prosciutto magro, insieme alla bresaola e al culatello, è uno dei salumi meno dannosi per la salute, perché privo di grassi e colesterolo. Un etto di prosciutto magro apporta 159 calorie e può essere gustato con delle gallette di riso per un pasto veloce e saporito.
Il culatello, simile al prosciutto crudo ma più pregiato e costoso, apporta poco meno di 200 calorie per etto. Il prosciutto cotto, invece, contiene circa 215 calorie per etto ed è una carne conservata digeribile e leggera, adatta anche all’alimentazione dei bambini. Infine, il lonzino di maiale è un’altra opzione a basso contenuto calorico, con solo 234 calorie per etto, ed è una carne tenera e delicata, adatta a pasti frugali ma gustosi.