Qual è la differenza tra mortadella e prosciutto cotto? Possono sembrare dei salumi simili, ma ci sono delle diversità. Ecco quali.
Il prosciutto cotto e la mortadella potrebbero essere considerati quasi come piuttosto simili. Tuttavia, c’è una differenza.
In Italia ci sono veramente tanti tipi di salumi che si possono considerare peraltro di alta qualità.
Si tratta di un alimento apprezzato, in primis, sicuramente dagli aficionados della carne, anche se, è bene ricordarlo, che tutti coloro che hanno determinati disturbi o squilibri sarebbe meglio che ne evitassero il consumo.
Per fare solo qualche esempio, infatti, dovrebbero non includerlo nella dieta coloro che hanno attualmente un’infiammazione gastrica o il colon irritabile, e, peraltro, anche chi vorrebbe mantenere un regime alimentare ipocalorico.
E, per di più, secondo recenti studi, pare che il prosciutto crudo dovrebbe essere evitato persino dalle donne in gravidanza, poiché, essendo particolarmente stagionato, potrebbe far sopraggiungere l’infezione denominata toxoplasmosi.
Comunque sia, come si ricordava poche righe fa, nel Bel Paese ci sono veramente molte varietà di prosciutto, e a, tal proposito, potremmo menzionare almeno il prosciutto di Modena, di Parma, il Veneto Berico-Euganeo, quello di Praga del Friuli-Venezia Giulia e il Carpegna.
Sono tutte eccellenze che, in effetti, può vantare lo Stivale e appartenenti a svariate Regioni italiane.
E, a voler guardare, il gusto e il profumo di ognuno di essi sono sicuramente inconfondibili, e, quindi, non ci si può sbagliare quando ci si appresta ad acquistarne uno piuttosto che un altro.
Tuttavia, forse, potrebbe non essere così chiara la differenza tra due salumi in particolare, cioè, per l’appunto, il prosciutto cotto e la mortadella.
Sono entrambi davvero deliziosi, anche se, forse, per qualcuno potrebbero essere persino alquanto simili.
Così, di seguito, vorremmo giustappunto soffermarci sulle caratteristiche specifiche del prosciutto cotto e della mortadella.
Cominciamo, dunque, con il prosciutto cotto che è caratterizzato da un colore roseo e da un sapore delicato. Per quanto riguarda il processo di produzione, quindi, questo tipo di salume può essere messo in salamoia oppure eventualmente anche cotto al vapore.
Si utilizzano, inoltre, temperature basse e il tempo richiesto può essere anche di quattro giorni.
Il sale aggiunto per prolungarne la conservazione, però, non è l’ideale per chi soffre di ipertensione.
La mortadella, invece, di origini bolognesi, è un salume costituito da carne di maiale stagionata ed è caratterizzata da cubetti di grasso di suino, da pistacchi ed è insaporita con del pepe o delle bacche di mirto.
Se, dunque, volete rimanere in forma, forse, però, nonostante sia molto invitante, non è di certo l’alimento migliore da scegliere.
Infatti, la mortadella, in cento grammi, può contenere addirittura oltre trecento calorie. Se vi piace, dunque, sarebbe meglio evitare si strafare.
Anche in questo caso, peraltro, non si tratta di un alimento consigliato per chi soffre di ipertensione, poiché contiene un’elevata percentuale di sodio e di lipidi.
Ma, per la verità, ci sono anche delle buone notizie. Infatti, la mortadella possiede anche la vitamina B1 e la vitamina B2, le proteine, e ha persino una percentuale interessante di alcuni sali minerali, come, per esempio, lo zinco, il ferro e il fosfato.