Secondo alcune ricerche, la birra è una bevanda molto apprezzata in Italia, sia da uomini che da donne. Ecco quella più richiesta.
La birra è di certo una bevanda molto diffusa sia in Italia che all’estero. E, per la verità, ce ne sono persino di tipologie differenti.
Quando ci apprestiamo ad accompagnare un pasto, spesso e volentieri, le preferenze sono diverse a seconda dei gusti personali.
Per esempio, c’è chi, per qualsiasi ragione, magari, in primis, perché è astemio, decide si scegliere un semplice bicchiere d’acqua.
Anche se, è meglio sottolinearlo, non bisogna bere in maniera eccessiva quando si sta mangiando, poiché i liquidi, come ci ricordano di frequente i medici, potrebbero rallentare la digestione.
Ma, d’altra parte, ci sono molte persone che preferiscono un buon calice di vino, rosso o bianco, poco importa, basta che sia adatto al cibo che abbiamo nel piatto.
Infatti, come si sa, in linea generale, ci sono delle pietanze che si sposano meglio con un bianco e altre con un rosso.
La birra, peraltro, è un altra scelta da non sottovalutare e che piace alla stragrande maggioranza della popolazione.
Anche in questo caso, quindi, se ci rechiamo al bar o al supermercato, possiamo notare che esistono numerosi brand che producono la birra.
A tal proposito, se si prende in considerazione una recente classifica, sembrerebbe che le marche più vendute, a livello mondiale siano, per esempio, Coors Light, Brahma, Harbin.
Queste ultime, quindi, a quanto pare, dovrebbero essere i brand che piacciono di più nel mercato globale.
Comunque sia, soffermandoci soltanto nei confini italici, secondo delle recenti stime, ci sono altri brand che fanno da protagonisti e che incontrano il gusto del Bel Paese.
In particolare, però, cominciano con l’affermare che in tutto lo Stivale, principalmente, esistono nove società birraie, le quali, al momento, gestiscono ben quindici stabilimenti di produzione, sparsi nelle zone settentrionali e meridionali.
Anzitutto, quindi, nella fattispecie, al primo posto troviamo Nastro Azzurro, nonché una birra premium pilsner, prodotta, fin dagli anni Sessanta, dal birrificio Peroni, situato a Roma.
In secondo luogo, in questa speciale carrellata, non può di certo mancare la Birra Moretti che, nel corso del tempo, ha persino conquistato una larga fetta di popolazione estera.
Inoltre, impossibile da non menzionare è anche l’Ichnusa, tipicamente sarda, e, che, per l’appunto, riporta il nome antico dell’isola in questione.
In Italia, però, di sicuro è molto ben vista anche la danese Ceres. Per quanto riguarda, invece, il consumo specifico della birra, stando ad alcune fonti credibili, sembrerebbe che ci siano consumatori sporadici e consumatori abituali.
I primi, quindi, potrebbero avere una percentuale di circa del 40 per cento e i secondi, quelli che, quindi, bevono birra più spesso, dovrebbero essere il 20 per cento.
Nelle statistiche recenti, peraltro, pare che anche sul fronte femminile stia aumentando il consumo di birra.
Così, le consumatrici maggiorenni di birra dovrebbero aver superato una percentuale del 60 per cento.
I motivi principali per cui il gentil sesso sceglierebbe questa bevanda è che è a basso contenuto alcolico e che è persino conveniente a livello economico.