Sapevate che il punch all’arancia è la bevanda calda invernale perfetta da servire dopo pasto nelle feste di Natale? Questo drink alcolico aromatizzato all’arancia è una vera e propria prelibatezza per le papille gustative ed è originario dei paesi del mondo anglosassone. Solitamente va servito caldo anzi bollente e viene usato per riscaldarsi nelle gelide sere invernali, ma anche come gustoso digestivo post abbuffata. Siete curiosi di sapere come farlo in casa? Ecco la storia e la ricetta del punch all’arancia.
Secondo la tradizione, il nome punch deriva dal sanscrito e significa letteralmente cinque. Il riferimento era al numero di ingredienti usati per fare questa bevanda secondo la ricetta originale, tramandata di generazione in generazione. I cinque ingredienti utilizzati all’epoca dei colonizzatori inglesi nel Nuovo Mondo erano: arancia, erbette aromatiche, alcol, zucchero e acqua.
Dal Regno Unito, grazie ai colonizzatori, la ricetta della bevanda calda si diffusa in tutto il Nord America, conoscendo una grande fortuna che dura fino ai giorni nostri.
La ricetta che vi abbiamo proposto si basa su rum, cannella, chiodi di garofano e arance. Se preferite potete sostituire il rum con un altro alcolico come il brandy o magari l’Aperol o qualsiasi liquore sia di vostro gradimento. Se non amate le arance potete sostituirle con i mandarini, frutto della stagione invernale, o con i limoni.
Potete anche fare un punch in versione analcolica per i bambini o gli astemi. In questo caso basta sostituire il rum con il succo all’arancia o il tè.
Secondo la tradizione americana, il punch all’arancia va riposto in un enorme recipiente rotondo molto capiente (il cosiddetto bowl) e servito con il mestolo ad ogni commensale presente alla festa o all’evento. Sicuramente vi sarà capitata milioni di volte di vedere questa scena nelle feste dei film o delle serie tv americane.
Se volete gustare questa bevanda nei mesi estivi è possibile, basta farlo in versione fredda e non calda.