Il prosciutto cotto è un alimento molto versatile e apprezzato in cucina. Si tratta di un prodotto a base di carne di maiale, che viene cotto e poi affettato.
In effetti il prosciutto cotto può essere utilizzato in moltissime ricette, come ad esempio panini, insalate o come ingrediente per la pizza.
Prosciutto cotto, qual è il migliore
Tale salume cotto non insaccato rappresenta un’importante fonte di proteine, ma non solo: è anche fonte di sali minerali come potassio, ferro, calcio e fosforo. Inoltre, contiene anche una discreta quantità di vitamine del gruppo B1. Tuttavia, è bene tener presente che come tutti gli insaccati, anche il prosciutto cotto contiene una quantità significativa di sale e grassi.
Non a caso durante l’introduzione dei cibi solidi nella dieta del bambino, è consigliato alimentarlo con il prosciutto cotto, uno dei salumi ideali per questo scopo (ma occorre in questo caso verificare quale è l’età appropriata per l’introduzione dei salumi).
Il prosciutto cotto è un alimento molto apprezzato per il suo sapore morbido. Grazie al suo profilo nutrizionale, è indicato in modo particolare per i bambini nella fase dello sviluppo. Tuttavia, è importante scegliere un prosciutto cotto genuino e di qualità, soprattutto per i bambini più piccoli che potrebbero soffocare con alimenti come il prosciutto crudo o la bresaola.
Senza aggiunta di polifosfati
Questo ‘salume cotto non insaccato‘ può essere suddiviso in diverse tipologie in base alla qualità. La principale differenza è quella tra prosciutto cotto alta qualità, ovvero scelto e prosciutto cotto semplice.
Inoltre, il prosciutto cotto senza polifosfati aggiunti è una scelta più salutare e di qualità rispetto ad altre tipologie di prosciutti cotti.
I prosciutti cotti siglati con il marchio di elevata qualità si distinguono, oltre ad una quantità ridotta di liquidi presenti nella carne di maiale lavorata, anche perché non contengono fosfati complessi inseriti artificialmente.
I polifosfati sono sostanze aggiunte ai cibi in fase di produzione industriale con l’obiettivo di aumentare alcune caratteristiche dei prodotti alimentari.
In alcuni prodotti alimentari, come formaggi, sottilette, gomme da masticare, merendine confezionate e zuppe pronte, ci sono sostanze indicate in etichetta con i codici: E450 , E451 e E452 .
Si tratta di tre elementi e rispettivamente sono i: difosfati, trifosfati, e i polifosfati
Questi ingredienti servono per rendere i prodotti più morbidi o per cambiare il livello di umidità, utilizzando i polifosfati per trattenere l’acqua.
I polifosfati sono utilizzati nella sua produzione, essenzialmente per aumentare la quantità di acqua nella fase della sua lavorazione. Applicando questi additivi emulsionanti, mescolati con le parti grasse della coscia del suino, è possibile migliorare la qualità della carne, rendendola più soffice e succulenta.
È facile individuare il prosciutto addizionato con i polifosfati poiché queste sostanze conferiscono un’aspetto più brillante e gommoso al prodotto.
In ogni caso, l’utilizzo in grande quantità dei composti chimici noti come polifosfati può essere dannoso per il benessere umano. Per questo motivo, non è consigliato superare i 40 mg di polifosfati per ogni kg di peso corporeo assunti ogni giorno. Un consumo troppo elevato di tali sostanze può causare problemi nell’assorbimento di nutrienti essenziali come: calcio, magnesio, ferro e altre sostanze minerali.
Nei bambini e nei neonati, l’ingestione di questo alimento che presenta polifosfati può causare una insufficienza di calcificazione dell’apparato scheletrico in via di sviluppo. Di conseguenza, per preservare la salute dei più piccoli, è opportuno prediligere il consumo di questo salume cotto privo di polifosfati.
Prosciutto cotto senza glutine
Il prosciutto gluten-free è un prosciutto senza glutine, che è stato cotto senza allergeni. In linea generale, il prosciutto cotto è noto per essere uno dei cibi che possono rappresentare un rischio per chi soffre di celiachia.
Ciò è dovuto al fatto che il quantitativo di glutine presente potrebbe essere superiore alla soglia di 20 ppm. Non è chiaro come possa questo salume cotto non insaccato, possa includere glutine. Oltre alle contaminazioni casuali all’interno del ciclo di produzione, la presenza di glutine potrebbe essere il risultato di additivi alimentari inseriti durante la fase di salatura.
La salamoia, ad esempio, potrebbe contenere diversi componenti come il sale, nitriti, nitrati e aromi naturali, tra cui anche il glutammato.
Il prosciutto senza glutine è un alimento a base di carne di maiale che viene prodotto senza l’uso di glutine durante il processo di lavorazione. Questa caratteristica garantisce una facile digeribilità e un maggiore benessere per coloro che soffrono di intolleranze alimentari. Grazie al prosciutto senza glutine, non è necessario rinunciare al gusto e all’aroma di questo prodotto cotto italiano di alta qualità.