Il fiume più limpido d’Italia ha dei colori brillanti che lo caratterizzano, ed è possibile ammirare degli scorci che non si dimenticano facilmente.
L’acqua che vi scorre è limpida ed è presente un ecosistema che lo rende un fiume unico al mondo.
E’ in Abruzzo il fiume più limpido d’Italia
L’escursione in canoa sul fiume Tirino, situato nell’Abruzzo, ci permette di ammirare le sorprendenti tonalità del fiume che ricordano i paradisi tropicali. Mentre ci godiamo la tranquillità della corrente e il rauco suono dell’acqua, le sue curve sinuose ci regalano vedute da favola che ci trasportano in luoghi lontani.
Il Tirino è un fiume che scorre nella parte pulsante dell’Italia, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Situato a circa 400 metri di altitudine, il fiume colpisce subito per la sua colorazione verde smeraldo che si confonde perfettamente con la natura circostante, creando paesaggi stupendi e incantevoli.
La sua sorgente si trova in un luogo inalterato nel comune di Capestrano, in provincia de L’Aquila, e conferisce una nota vivace e fresca in un ambiente che sembra non muoversi mai. Grazie alle rocce che circondano il fiume, l’acqua che lo caratterizza è nitida e cristallina, il che gli ha permesso di fregiarsi del titolo di fiume più limpido d’Italia.
Se vuoi goderti una giornata estiva in pieno relax, ti suggeriamo di provare l’esperienza della canoa sul fiume che attraversa la valle. Il fiume nasce vicino alla cooperativa il Bosso, che si occupa di organizzare le escursioni. Per apprezzare la bellezza di questo fiume, devi avvicinarti alla sua riva e lasciarti stupire. Il tragitto è breve, non serve molta attrezzatura e le canoe sono affidabili e tranquille.
Il fiume scorre dolcemente, e ti colpirà per le sue sfumature di colorazioni. Ti sembrerà di essere immerso in un turchese surreale, e di vivere un momento magico e unico.
Il percorso del Tirino, fiume più limpido d’Italia
Questo fiume ha un cammino nascosto e misterioso, che lo porta a scorrere sotto le pietre del Gran Sasso-Sirente prima di riapparire e incontrare il sole. Il suo tragitto sotterraneo è punteggiato da tante piccole sorgenti, chiamate polle d’acqua, che si riconoscono dalle minuscole bolle che si creano in superficie.
L’acqua che fluisce senza sosta impedisce alle piante di crescere su gran parte dei fondali delle rocce chiare, ma ciò crea un grande contrasto di colori con una luce speciale. Altri punti invece, in cui l’acqua è più calma, permettono alle piante d’acqua di occupare il fondo e la limpidezza delle acque fa sì che possano ricevere il sole.
Durante il percorso, le guide mostrano una grande cura nel far capire ai visitatori l’importanza dell’ecologia e della cultura scientifica per educare e sensibilizzare i turisti.
Escursioni emozionanti in canoa
Le rive del fiume Tirino sono il luogo in cui è possibile incontrare numerose specie animali che spesso sono rare e tipiche della zona, come il tuffetto, il fischione, gli aironi cenerini, il moriglione e la folaga. Inoltre, non mancano il martin pescatore e la lontra, animali ben noti.
Sul corso d’acqua del fiume si possono organizzare avventure emozionanti come il canottaggio, la cavalcata a cavallo o con un asino, ma anche rilassanti pedalate in bicicletta.
La cooperativa il Bosso è stata un pioniere in questa zona, iniziando la sua attività ben 20 anni fa. Ancora oggi, gode del privilegio esclusivo di poter far navigare i suoi kayak sit-on-top in questo tratto di fiume.
Il Bosso è una cooperativa che ogni anno accoglie circa 30.000 visitatori nelle sue attività turistiche ed educative. Durante l’estate, fornisce lavoro a circa 70 persone, mentre durante tutto l’anno ha un organico fisso di 12 persone.
La loro attività principale è sostenuta dalle attività turistiche, educative, di formazione professionale e collaborazioni con le scuole. Inoltre, promuovono attività legate alla vendemmia tra le vigne della valle del Tirino e organizzano escursioni guidate presso il centro visite del lupo a Popoli, tutto a scopo educativo.
In questi posti, la natura regna sovrana, i ritmi sono lenti, le distese libere e le valli ampie. Visitare e ammirare questi splendidi paesaggi richiede una giornata a misura di natura, fatta di salite e discese, di apprendimento e di osservazione.
Lontano dalle mete più gettonate, le zone interne e di montagna non sono affollate di turisti, ma custodiscono piccoli tesori amati soprattutto dagli abruzzesi.
Bellezze da ammirare
In queste zone la natura è la regina incontrastata, il tempo fluisce placidamente e gli spazi sono vasti, con valli che sembrano infinite. Per visitare questi posti bisogna prendersi una pausa dallo stress della vita di tutti i giorni, un momento riservato alla scoperta e alla contemplazione della bellezza attorno a noi.
Lontane dai percorsi turistici più frequentati, le zone montane e interne non sono invase da visitatori, ma sono ugualmente ricche di meraviglie per i residenti abruzzesi e non solo.
La zona attorno alla valle del Tirino è punteggiata di luoghi incantevoli, come il suggestivo castello in rovina di Rocca Calascio. Anche il pittoresco borgo di Santo Stefano di Sessanio, che un tempo era sede di un prospero commercio della lana, è oggi stato ristrutturato e trasformato in un ospitale albergo diffuso. Inoltre, il borgo di Navelli, situato sulla famosa piana dell’“oro rosso”, lo zafferano dalle splendide fioriture, offre panorami indimenticabili.
L’itinerario ecologico che si snoda in questa zona segue idealmente il tragitto dell’acqua che scaturisce dalle montagne limitrofe. Questo percorso, denominato “ecoitinerario”, è stato finanziato dal progetto europeo Interreg emblematic mountains, che coinvolge 9 montagne in tutta Europa. L’obiettivo del percorso è quello di valorizzare le specificità e le caratteristiche di alcune montagne mediterranee.
Capodacqua, un lago artificiale
C’è un’altra attività interessante che si svolge sempre vicino al fiume. Il Tirino, la fonte principale del quale si trova nella zona, è stato in parte deviato in un grande lago artificiale chiamato Capodacqua.
Questo invaso d’acqua è stato creato molti anni fa per irrigare i campi limitrofi e, più di recente, per produrre energia elettrica. Anche se non è consentito nuotarvi liberamente, un centro specializzato in immersioni organizza escursioni subacquee per andare a vedere i mulini antichi che si trovano sommersi a causa della creazione del lago. Questi mulini testimoniano il passato della zona, in cui si trovavano numerose industrie e colorifici che si servivano della forza del Tirino come fonte di energia idraulica.
La regione offre molte attrazioni, soprattutto per chi è appassionato di montagna e ama ricevere una calorosa ospitalità, sincera come quella degli abruzzesi, che amano profondamente la propria terra.
Questa zona è come un parco divertimenti sia in inverno che in estate.