Se amate la magia del Natale quest’anno non potete assolutamente perdervi la manifestazione Presepi sull’acqua. Vedere la rappresentazione della scena della Natività con Gesù bambino, la Vergine Maria, San Giuseppe, i Re Magi e i Pastori è sempre emozionante, ma vederla ambientata tra veri ruscelli, antiche fontane e vecchi lavatoi è ancora più magico. Ecco dove e quando è possibile vedere questo straordinario evento natalizio. Siete curiosi di saperne di più?
Dove e quando vedere i “Presepi sull’acqua”
La famosa manifestazione Presepi sull’acqua, arrivata ormai alla nona edizione, quest’anno si terrà dal 2 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 come sempre a Crodo e nei suoi dintorni.
Nella fiabesca cornice della Valle Antigorio i visitatori potranno ammirare oltre sessanta presepi realizzati interamente a mano da abili maestri artigiani, tutti aventi una caratteristica in comune: l’acqua.
Prima della visita vi consigliamo di andare sul sito ufficiale della manifestazione www.crodoeventi.it per scaricare la mappa completa e scoprire i percorsi e le visite guidate. La novità di quest’anno è la web app scaricabile sullo smartphone per scoprire in tempo reale info dettagliate sui vari presepi e consultare l’audioguida.
La manifestazione è anche l’occasione giusta per provare i prodotti enogastronomici di Crodo e delle frazioni vicine. Non potete non assaggiare i formaggi d’alpeggio, i salumi tipici locali o provare le erbe officinali.
Tradizione dei presepi a San Gregorio Armeno
Se siete appassionati di presepi e non siete mai stati a Napoli, dovete assolutamente organizzare un weekend in Campania per visitare San Gregorio Armeno, la via dei Presepi nel cuore del centro storico di Napoli.
Qui l’arte presepiale è uno stile di vita. Infatti è possibile visitare San Gregorio Armeno tutto l’anno, non solo durante il periodo natalizio, ed ammirare i presepi da quelli classici a quelli moderni con i personaggi del mondo dello spettacolo.
Secondo le fonti storiche, il primo presepe a Napoli fu allestito intorno all’anno 1000 nella chiesa di Santa Maria del Presepe. Fino al Seicento il presepe napoletano comprendeva solo le figure centrali della Natività, ovvero Maria, Giuseppe, Gesù Bambino, il bue, l’asinello, i pastori e i Re Magi.
Dal Seicento tutto cambiò e la scena si arricchì di elementi e personaggi del mondo comune, dall’oste ai venditori ambulanti, dalla lavandaia al pizzaiolo, dai membri dall’aristocrazia al pescivendolo e al fruttivendolo.
Nel Settecento tutto veniva rappresentato con estrema novizia di dettagli, dal cibo agli animali, dall’espressione dei volti agli abiti, realizzati in tessuti più o meno pregiati e lavorati a seconda del personaggio del Presepe. La natività quindi era sempre la rappresentazione della nascita di Gesù, ma ambientata nella Napoli dell’epoca.
Negli anni ’90 del secolo scorso una grande novità fu introdotta nel mondo dei presepi napoletani: la raffigurazione di personaggi del mondo dello spettacolo, della politica, dello sport e della musica.