I periodi sabbatici sono una tendenza in forte crescita, tra coloro che vogliono prendersi una pausa dalla routine quotidiana: cosa sono.
Una pausa sabbatica potrebbe essere la soluzione ideale per chi cerca di dare un taglio allo stress della vita quotidiana. Si tratta di una tendenza, in forte crescita, presa in considerazione da tante persone che intendono mettere un punto – seppur momentaneo – agli obblighi previsti dalla routine di tutti i giorni. Scopriamo, dunque, insieme in cosa consistono i periodi sabbatici.
Periodi sabbatici, la nuova tendenza per staccare dalla routine di tutti i giorni
Molti viaggiatori stanno optando per i periodi sabbatici, al posto delle tradizionali vacanze. Un trend, dunque, in forte crescita, che spinge molti a compiere cambiamenti strutturali all’interno della propria vita.
Le pressioni lavorative e la routine quotidiana – infatti – spesso ci inducono a pianificare una vacanza in modo da potersi rigenerare e tornare più energici alle mansioni di tutti i giorni. Di solito, ci limitiamo ad una settimana di riposo o a un breve fine settimana lontano da casa.
C’è da dire, però, che un numero sempre maggiore di persone sta scegliendo opzioni più lunghe ossia i mini anni sabbatici, ma anche mesi sabbatici o anni sabbatici, alternativa in voga soprattutto per gli adulti. Tali periodi di pausa prevedono un congedo dal lavoro o, addirittura, il licenziamento.
In alternativa, però, per chi può farlo, si chiede lo smart working: pertanto, si continua a lavorare ma lontani dal posto di lavoro.
Le persone che hanno deciso di effettuare tale cambiamento
Secondo quanto leggiamo da Euronews, sono tante le persone che hanno deciso di muoversi verso tale direzione, in modo da disintossicarsi dalla vita quotidiana e dai pesi che essa comporta.
Ad esempio, Barry Kluczyk, addetto alle pubbliche relazioni di Detroit, in Michigan, ha realizzato il suo desiderio di trascorrere del tempo a Seattle solo quando il lavoro da remoto è diventato una necessità. Un’esperienza molto positiva che lo ha spinto, poi, a ripetere le stesse modalità di lavoro a Portland, nel Maine, insieme alla sua famiglia.
Anche Kira Schrabram, assistente alla cattedra di gestione e organizzazione all’Università di Washington, afferma che sempre più aziende mettono a disposizione congedi variabili come strategia economica per tenere sotto controllo la stanchezza dei dipendenti, sempre più vittime del burnout.
Dopo essere stata licenziata, Roshida Dowe ha utilizzato il tempo libero per reinventarsi, iniziando a lavorare come coach per coloro che sono stati licenziati.
Per tale motivo, ha avviato una collaborazione con Stephanie Perry, specializzata nell’assistere donne non bianche interessate a concedersi periodi di pausa lavorativa e/ a trasferimenti all’estero. Insieme, le due donne hanno fondato l’ExodUS Summit, conferenza e – al contempo – comunità virtuale per donne appartenenti a varie etnie.