Dovete stare attenti a come posizionate le posate, perché state comunicando qualcosa di preciso al cameriere. Vediamo di cosa si tratta.
Il ritorno al ristorante degli italiani
Anche in Italia, dopo la fine della crisi sanitaria, molte persone hanno ritrovato il piacere di recarsi al ristorante con i famigliari o con gli amici.
In effetti, si tratta di uno svago piuttosto irrinunciabile che ci permette di trascorrere una bella serata gradevole e di assaporare delle gustose portate.
Al giorno d’oggi, di certo, forse non tutti si possono permettere di andare spesso al ristorante proprio a causa dell’abbassamento del potere d’acquisto.
Tuttavia, nonostante la crisi economica e la tendenza del food delivery, sembra che non si rinunci a mangiare fuori casa.
In particolare, stando ad alcune fonti, pare che soprattutto la Generazione Z e i Millennials apprezzino decisamente il cosiddetto dining out anche per una questione di condivisione sui social network.
Inoltre, si fa sempre più pressante la voglia di scoprire nuove specialità culinarie, e, d’altra parte, ciò è possibile anche grazie ai ristoranti etnici sparsi in molte città italiane.
Di sicuro, quindi, molto gettonati sono i ristoranti giapponesi dove si può assaporare il sushi, ma anche quelli cinesi, vietnamiti, spagnoli, e tanto altro ancora.
Le posate al ristorante
Quando ci si reca al ristorante, forse, al giorno d’oggi, le regole di bon ton si sono un po’ perse o volutamente dimenticate.
In effetti, il galateo, nel corso degli anni, si è modificato, e, forse, dipende anche dalla cultura e dalle abitudini personali.
Ad esempio, una regola che, perlomeno in Italia, si fa fatica a rispettare è proprio quella del tono di voce.
In effetti, in numerosi ristorante e locali del Bel Paese, spesso, i commensali parlano, ridono e si esprimono con un volume che potrebbe essere considerato fastidioso per i vicini di tavolo.
Tuttavia, a quanto pare, è veramente difficile sedere in un ristorante dello Stivale dove i clienti parlano a bassa voce.
Ci sono, poi, altre norme che, nella nostra epoca, si tendono a non rispettare più.
Potremmo, quindi, ricordare il fatto che molti, anche se non dovrebbero, tendono ad appoggiare lo smartphone sul tavolo, magari per fare una bella fotografia alla pietanza.
Inoltre, il pane non dovrebbe essere tagliato, bensì spezzato per non fare cadere le briciole sulla tavola.
Per di più, bisogna tenere presente che il busto dovrebbe stare eretto, e, quindi, non ci si deve sporgere troppo verso il piatto.
In ultimo, ma non meno importante, è anche il modo in cui si posano le posate. In effetti, questa usanza, non si deve rispettare solo per amore del galateo, bensì per lanciare un preciso messaggio proprio ai camerieri.
Così, se volete comunicare al cameriere che state facendo soltanto una pausa, dovrete posizionare il coltello a ore 16 con la lama verso l’interno del piatto. La forchetta va posta a ore 20.
Infine, per far capire di aver terminato completamente il pasto, allora, dovrete mettere le posate in mezzo e perpendicolari al piatto, indicando metaforicamente le ore 18.30.