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Portulaca selvatica o oleracea: benefici e 3 ricette

La portulaca è una pianta diffusa in particolare in orti e giardini è una infestante difficile da debellare, ma essendo ottima da consumare potrebbe non essere quindi un problema lasciarla crescere. Appartiene alla famiglia delle Portulacaceae ed è conosciuta nella tradizione contadina con diversi nomi a seconda della regione italiana come ad esempio:

  • porcellana o erba grassa (Lombardia),
  • porcacchia (Lazio e Marche),
  • precacchia (Abruzzo),
  • chiaccunella (Campania).

E’ facile anche da coltivare sia in vaso che in giardino poichè non necessita di frequenti innaffiature e nei climi più caldi resiste anche tutto l’anno. Attenzione però che non tutti i tipi di portulaca sono commestibili l’unica utilizzabile in cucina è la portulaca oleracea che ha foglie dalla forma tondeggiante di colore verde chiaro, i gusti si sviluppano in orizzontale e sono ramificati.

La portulaca selvatica o oleracea è molto saporita quindi ideale per realizzare diverse ricette in cucina ed è ricca di proprietà benefiche.

Benefici della portulaca oleracea

La portulaca oleracea è considerata dalla medicina tradizionale un ottimo rimedio per combattere i disturbi intestinali come dissenteria e vomito. Ricca di Omega 3 che favoriscono la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, inoltre la portulaca combatte le malattie cardiovascolari e previene il diabete. Le sue foglie sono utilizzate contro punture di insetti, eczema ed acne.

portulaca-oleracea-benefici e ricette

La medicina tradizionale cinese o MTC utilizza la portulaca per dare sollievo da dolori allo stomaco e al fegato.

La portulaca oleracea è anche ricca di sali minerali come sodio, rame, ferro,zinco, selenio e calcio, oltre che di vitamina A – B – C.

La presenza di acidi grassi polinsaturi attribuisce alla portulaca le seguenti proprietà:

  • depurative
  • diuretiche
  • anti-batteriche
  • anti-infiammatorie
  • anti-ossidante
  • digestiva

In passato veniva utilizzata anche per fermare le emorragie post parto.

Portulaca selvatica come usarla in cucina

Come abbiamo detto la portulaca selvatica è commestibile e si può utilizzare in cucina per realizzare diverse ricette, bastano pochi accorgimenti.

Utilizzare germogli di portulaca giovani e raccolti al momenti, quelli più vecchi sono amari e quindi non piacciono a tutti. Gli steli e le foglie giovani sono ideali per realizzare delle insalate ricche di vitamine e dal sapore fresco leggermente aspro.

Nel nord Europa la portulaca selvatica viene utilizzata cotta al vapore e unita a zuppe, fritta in padella o saltata col del burro.

portulaca-oleracea

Un’altra parte delle pianta di portulaca utilizzabile sono i semini, vanno raccolti prima che la pianta cresca e si possono aggiungere allo yogurt al posto dei cereali per una colazione ricca e nutriente o all’impasto del pane al posto di semi di papavero e sesamo.

Vi lascio ora 4 ricette facili e veloci da realizzare con la portulaca selvatica.

Portulaca oleracea 4 ricette facili e veloci

Portulaca in Agrodolce

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Portulaca in agrodolce

Portata antipasto
Keyword agrodolce, portulaca
Preparazione 15 minuti
Cottura 2 minuti
Tempo totale 30 minuti
Porzioni 2 vasetti

Ingredienti

  • 400 g portulaca senza gli scarti
  • 400 ml aceto di vino bianco
  • 180 g zucchero semolato
  • 200 g olio extra vergine di oliva
  • 60 g sale
  • 2 cucchiaio pepe in grani

Istruzioni

  • Dopo aver raccolto la portulaca e averla lavata bene, dovete eliminare i gambetti più duri e asciugarla bene
  • Versare in una padella la portulaca insieme a tutti gli altri ingredienti e portate ad ebollizione
  • Lasciate bollire per 1 minuto e scolate il tutto con un mestolo forato.
  • Lasciare raffreddare il tutto, compreso il liquido di cottura
  • Una volta che tutto è freddo versatelo in vasetti con chiusura ermetica e riempite col liquido di cottura.
  • Conservate in frigorifero la portulaca in agrodolce e consumate entro un paio di mesi.

Note

A piacere nella portulaca in agrodolce è possibile aggiungere anche altre spezie o erbe aromatiche nel vasetto come ad esempio:
  • chiodi di garofano
  • bacche di ginepro
  • alloro
  • origano
  • salvia
La portulaca in agrodolce può essere servita come antipasto su dei crostini o come contorno a carne e pesce alla griglia.

Frittata di Portulaca

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Frittata di Portulaca e pomodorini

Portata secondo piatto
Keyword frittata, portulaca
Preparazione 15 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 25 minuti
Porzioni 2 porzioni

Ingredienti

  • 150 g portulaca fresca
  • 4 uova di medie dimensioni
  • 12 pomodorini datterini o ciliegini a piacere
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

Istruzioni

  • Una volta raccolta al portulaca lavarla bene e asciugarla, eliminando i gambi più duri
  • Lavare i pomodori datterini e tagliarli a metà
  • Fate soffriggere lo spicchio di aglio con l'olio in una padella e aggiungete i pomodorini, lasciano cuocere per 5 minuti.
  • Sbattere le uova in un piatto aggiungendo sale e pepe
  • Aggiungere ora le uova sbattute e la portulaca tagliata a pezzettini nella padella coi pomodorini eliminando prima lo spicchio di aglio
  • Mescolare il tutto nella padella e far cuocere prima da un lato, poi capovolgere dall'altro e finire la cottura.
  • Servire la frittata di portulaca e pomodori datterini ancora calda.

Note

La frittata con portulaca e pomodorini è un secondo piatto completo saporito, facile da realizzare e dal costo davvero basso o a zero costo se avete tutto nel vostro orto come ad esempio pomodorini coltivati da voi, uova delle vostre galline e portulaca raccolta sempre nei campi.
La frittata di portulaca può essere servita con un contorno come insalata verde e cipolle.
La portulaca fa bene alla salute è ricca di Omega 3 e insieme ai pomodori datterini forniscono al nostro organismo antiossidanti
Se ami la frittata ecco altre ricette:
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Pasta con la portulaca

Portata primo piatto
Keyword pasta, portulaca
Preparazione 15 minuti
Cottura 15 minuti
Tempo totale 30 minuti
Porzioni 2 persone

Ingredienti

  • 200 g foglie di portulaca
  • 150 g pomodorini freschi
  • 1 cipolla piccola
  • 1 bicchiere vino bianco
  • 1 cucchiaio olio extra vergine di oliva
  • 300 g pasta a piacere lunga o corta

Istruzioni

  • Lavare bene le foglie di portulaca e i pomodorini
  • Soffriggere la cipolla tagliata sottile con olio extra vergine di oliva
  • Unire alla cipolla pomodorini tagliati a pezzetti
  • Una volta che i pomodorini si saranno appassiti unire le foglie di portulaca e sfumare col. vino bianco
  • Far evaporare l'alcool del vino bianco e coprire col coperchio la padella
  • Lasciare cuocere fino a quando anche la portulaca si sarà appassita
  • Mentre si prepara la portulaca con pomodorini e cipolla portare a bollore l'acqua per la pasta e cuocerla.
  • Una volta che la pasta è cotta e anche il condimento unirli e servire ancora caldo. La vostra pasta con la portulaca sarà un piatto strepitoso da gustare con gli amici

Note

La pasta da utilizzare è a piacere, io preferisco le pennette o i fusilli, ma vanno bene anche degli spaghetti o altro formato lungo o corto.
In alternativa al condimento realizzato potete unire un secondo piatto e utilizzarlo come secondo piatto per insaporire della carne o del pesce alla griglia, o ancora per realizzare delle ottime bruschette di portulaca e pomodorini.
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Pesto di portulaca senza lattosio

Portata condimento
Keyword pesto, pesto di portulaca
Preparazione 20 minuti
Tempo totale 20 minuti
Porzioni 1 vasetto

Ingredienti

  • 100 g foglie di portulaca fresca
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • sale q.b.
  • peperoncino o pepe nero a piacere
  • noci o pinoli

Istruzioni

  • Lavare bene le foglie di portulaca e asciugarle con un panno da cucina
  • Versare le foglie di portulaca lavate nella caraffa del vostro frullatore, Bimby o Monsiuer Cuisine
  • Unire alle foglie l'olio di oliva, il sale, le noci a pezzetti e a piacere pepe nero o peperoncino
  • Frullare il tutto sino ad ottenere una crema densa ideale per condire la pasta.
  • Versare il vostro pesto di portulaca senza lattosio in un vasetto di vetro a chiusura ermetica e conservare in frigorifero. Consumare entro un mese. In alternativa potete congelarlo e consumare entro tre mesi.

Note

Il pesto di portulaca senza lattosio è ideale per condire la pasta come il pesto genovese, qui la versione è senza l’uso di latticini o derivati animali. 
Al posto delle noci è possibile utilizzare i pinoli o se amate un gusto più dolce delle mandorle senza buccia.
N.B. quando mettete in frigorifero o freezer delle piante realizzate a casa con ingredienti freschi ricordate sempre di mettere un cartellino con scritto il giorno di preparazione, in questo modo saprete sempre entro quando consumarle.

Portulaca controindicazioni

Non esistono particolari controindicazioni nell’uso della portulaca ma bisogna prestare attenzione in caso di allattamento e gravidanza e se si soffre di calcoli renali. Attenzione anche in caso di allergia alle piante appartenenti alla stessa famiglia.

Consultare il medico prima dell’utilizzo in caso di condizioni di salute precarie, in stato di gravidanza o allattaamento e se si soffre di allergie.

Attenzione anche nel caso non conoscete la pianta, non apprestatevi a raccoglierla nei campi e a mangiarla se non siete sicuri di cosa state raccogliendo. Le erbe spontanee e selvatiche possono essere anche molto velenose, quindi se non la conoscete fatevi accompagnare da qualcuno che sappia riconoscerla.

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Silvia Terracciano

Blogger, Copywriter Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.