Nel Salento, si sa, mare e sole si sposano fra acque cristalline, spiagge magnifiche e luoghi meravigliosi. Nonostante vi siano molti posti dove poter apprezzare l’acqua cristallina delle coste pugliesi, c’è un luogo che sicuramente può regalare emozioni memorabili e che spicca sugli altri per diverse ragioni. Parliamo di Porto Selvaggio.
Situata fra Gallipoli e Porto Cesareo (in provincia di Lecce), precisamente a Nardò, Porto Selvaggio è un’area di 432 ettari di costa, composta per 260 ettari da pineta.
È un Parco Naturale dal 1980 e la spiaggia di ghiaia e ciottoli è delimitata dai pini, piantati negli anni Cinquanta e l’area del Parco è in continua crescita.
Le acque del mare sono limpide e cristalline e vi è una bassa scogliera, il quale si costituisce anche in una baia in cui arriva una corrente di acqua dolce. Il turismo estivo è molto attivo e, nonostante questo, Porto Selvaggio rimane un luogo rilassante e piacevole, grazie alla lunga estensione e alla magia insita nel posto stesso, fatto di percorsi suggeriti, zone da esplorare e relax da vivere.
Nei dintorni di Porto Selvaggio, si trovano alcune strutture ricettive inserite perfettamente nell’ambiente circostante, come ad esempio il Porto Selvaggio Resort, che coniuga perfettamente natura, relax e benessere.
Di primo impatto ci si potrebbe chiedere cos’è che distingue Porto Selvaggio dagli altri posti di mare, dopotutto il Salento è rinomato per le sue località meravigliose. La baia (che si chiama proprio Porto Selvaggio) è una caletta apprezzata per la qualità delle sue acque e il fatto di essere “nascosta” a diversi minuti di camminata all’interno della pineta.
La spiaggia fatta di sassolini e scogli, piuttosto che sabbia, è sicuramente apprezzata in quanto regala al posto un’atmosfera unica e gli scogli, dove l’acqua è più alta, rendono possibile anche tuffarsi in acqua per chi lo desiderasse.
Non solo la vista, ma anche la storia: addentrandosi nei percorsi della pineta è infatti possibile arrivare a costruzioni antiche come la Torre di Santa Maria dall’Alto, da cui poter ammirare tutto l’intero parco.
Un altro sentiero porta invece alle grotte presenti, fra cui la meravigliosa Grotta Gaia o la più “difficile” Grotta Verde, raggiungibile soltanto nuotando o arrivando con un’imbarcazione.
Per la storia c’è anche la Baia di Uluzzo, verso Porto Cesareo. un sito archeologico molto importante composto, anche questo, da diverse grotte come quella Cosma, Uluzzo e la grotta del Cavallo, dove sono stati trovati reperti risalenti al periodo dell’uomo di Neanderthal.
Altro sito importante, a livello archeologico, è sicuramente Serra Cicoria, dove sono stati ritrovati reperti di oggettistica risalente al Neolitico. Un luogo importante e sicuramente affascinante.
La Baia di Uluzzo è un po’ più difficile da raggiungere, richiede di seguire la costa e poi un sentiero in pendenza che potrebbe mettere alla prova alcuni, in quanto è piuttosto scosceso. Indubbiamente ben nascosta, è il posto ideale dove rimanere tutto il giorno e ammirare il paesaggio splendido che si compone come uno scenario dipinto qui.
Il modo migliore è prendere o un bus (il 104 della Linea Salento in Bus) da Porto Cesareo, Gallipoli o Lecce, oppure raggiungerlo in auto. Il parcheggio è di 3 euro per tutto il giorno e 1 euro per ogni ora di sosta.
A prescindere dal mezzo, in ogni caso sarà necessario avventurarsi per un po’ all’interno della pineta e, per godersi appieno il posto e il relax, è meglio cercare di capire quando andarci per evitare un’affluenza esagerata di turisti. Il posto è davvero magnifico ed è godibile anche fuori dalla stagione estiva, periodo in cui tuttavia potrebbe regalare i momenti più “magici”.
In sostanza, avventurarsi a Porto Selvaggio è del tutto possibile, a patto si prenda il rischio d’innamorarsi dei luoghi visti e non venire più via.