Il pomodoro è il frutto estivo per eccellenza. Cotto, crudo, rosso, giallo, verde, ma anche croccante o più maturo viene utilizzato per realizzare salse veloci, condimenti elaborati, mangiati come contorno o come pietanza a sé. Si tratta di un ingrediente che facilmente è in grado di risolvere un pranzo o una cena per la sua estrema duttilità e la varietà di utilizzo.
Nonostante sia parte integrante della dieta Mediterranea, pochi si saranno chiesti quante varietà di pomodori esistono, seppure volendo fare una stima approssimativa, possiamo evidenziare sin da ora che nel quotidiano ne vengono utilizzati circa quaranta, anche se ne esistono tanti… tanti altri.
Come si diversificano i vari tipi di pomodori
La differenza tra le varietà che per prima salta all’occhio al consumatore è la forma, il colore, la grandezza e la consistenza. Rossi, verdi, bianchi, rosa, gialli, arancioni e anche neri e blu; con forme tra le più disparate, tonde, ovali, oblunghe cilindriche, appiattite; grandi, piccoli, medi; morbidi, succosi, croccanti.
Quali sono quelli più utilizzati
Andiamo a scoprire quali sono quelli più utilizzati e, quindi, più note. In una ipotetica classifica a svettare tra i più rinomati ci sono sicuramente: i San Marzano, i Corbarini, i datterini gialli e rossi, i pachino, i cuore di bue e anche quelli del Piennolo del Vesuvio, quelli di Sorrento, i ciliegini, quelli neri e quelli ramati…
Oltre 5mila cultivar
La verità è, però, che arrivare ad elencare proprio tutti i tipi di pomodoro risulta non solo difficile, ma praticamente impossibile, visto che ne sono state individuate ben 5mila cultivar della specie. Alcuni più noti, altri meno, vengono scelti soprattutto a seconda del gusto, ma anche dell’utilizzo che ne viene fatto in cucina.
Gli effetti benefici
Il pomodoro, in sé, è un alimento con diversi effetti benefici per l’organismo, visto che tra le sue componenti ha la vitamina K, la vitamina C, fosforo, potassio, carotenoidi, licopene. Proprio quest’ultimo è un antiossidante e questo frutto è estremamente ricco di antiossidanti che si concentrano soprattutto nelle varietà di colore nero, seppure anche le altre varietà ne contengono, e sono fondamentali in quanto proteggono l’organismo dall’azione dei radicali liberi.
Per quanto possano essere consumati cotti, mangiarli a crudo favorisce la diuresi, per quanto il loro contenuto di carnicina, aminoacido, contribuisce ad aiutare il nostro organismo nella trasformazione dei grassi in energia.
Per alcune persone ci sono controindicazioni
Ovviamente per quanto ci siano tanti argomenti che fanno propendere per un consumo abituale dei pomodori, ci sono alcune persone che devono contenersi. Si tratta, in particolare di coloro che soffrono di patologie renali, ma anche di bruciore di stomaco o reflusso gastroesofageo. Tutte problematiche che con un assunzione troppo frequente di pomodori potrebbero acuirsi.