Se non stai attento a come smaltisci il polistirolo, puoi rischiare fino a 600 euro di multa!
Il polistirolo è un materiale plastico che viene utilizzato in molte industrie, come quelle dei contenitori, degli imballaggi e dell’edilizia. Viene prodotto a partire dal polistirene e si contraddistingue per le sue proprietà di isolante termico e acustico.
Come viene utilizzato il polistirolo?
Questo materiale è conosciuto anche come sughero bianco. Il polistirene espanso è riconosciuto per la sua pulizia, poiché non fornisce un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri. Questo significa che non si deteriora, non si decompone, rendendolo un materiale ideale per conservare prodotto freschi.
Può essere facilmente trovato in supermercati sotto forma di vaschette nei reparti di pesce, carne, frutta, verdura e gelato.
Altre caratteristiche del polistirene espanso includono la leggerezza (con un peso volumetrico di 10 kg/m3), la resistenza all’umidità, ai sali, a molti tipi di acidi e grassi, nonché la sua ininfiammabilità. Inoltre, ha la capacità di assorbire gli urti, rendendolo una soluzione ideale per proteggere prodotti delicati o fragili come elettrodomestici e componenti elettrici.
Riciclaggio del Polistirolo
Il polistirene espanso è completamente riciclabile e può essere utilizzato di nuovo per creare blocchi del medesimo materiale o per produrre materie prime per altri prodotti. Il metodo standard per riciclare il polistirene espanso è stato in uso per decenni e consiste nel frantumare il materiale e mescolarlo con nuovo materiale per creare blocchi di EPS che possono contenere fino al 50% di materiale riciclato.
Esistono anche altre tecnologie di riciclaggio, come la densificazione meccanica, che si basa sull’applicazione di energia meccanica e termica alle schiume per trasformarle in particelle compatte più facilmente trasportabili. Studi sono in corso per sviluppare metodi per sciogliere le schiume in appositi solventi per semplificarne il trasporto e il riciclaggio.
L’obiettivo principale del riciclaggio del polistirene espanso è rendere i pezzi voluminosi più facilmente trasportabili.
Una delle tecniche per farlo è quella di utilizzare solventi chimici per sciogliere le schiume, creando così un materiale che è più facile da trasportare.
Il riciclaggio di questo materiale è semplice e noto da tempo. Poiché il polistirolo è una plastica molto utile per contenitori e imballaggi, è importante educare la società sull’importanza del riciclaggio in modo da poter riutilizzare questo materiale anziché crearne di nuovi. Riducendo così l’inquinamento dovuto alla presenza di plastica inutile. Per questo motivo, è fondamentale trovare un equilibrio tra il deposito dei prodotti deperibili e la plastica, e la soluzione migliore è quella di riciclare quest’ultima.
Raccolta differenziata : Rischi fino a 600 euro di multa
È importante prestare molta attenzione quando si fa la differenziata dei rifiuti per evitare di commettere errori che potrebbero comportare una multa salata. Bisogna evitare di gettare contenitori o imballaggi in plastica nel cassonetto sbagliato.
Non si può pensare che qualsiasi tipo di contenitore, anche sporco, possa essere gettato nella categoria plastica.
Bisogna prima lavare i contenitori accuratamente o, se non è possibile pulirlo, gettarlo nell’indifferenziata. Lo stesso vale per il cartone della pizza che, se troppo sporco, potrebbe causare problemi. In questi casi, si può rischiare una multa che va da 25 a 600 euro, anche nei comuni dove viene effettuato il porta a porta. Per evitare questo, è importante informarsi sulle modalità di smaltimento dei rifiuti e prestare molta attenzione.
Nel caso del polistirolo c’è una piccola distinzione da fare : Il polistirolo utilizzato per l’imballaggio, va gettato nella categoria di rifiuti secco indifferenziato, al contrario, il polistirolo destinato a contenere alimenti va smaltito come rifiuto di plastica.