Gli italiani vanno fieri della loro tradizione culinaria. Sarebbe strano il contrario, viste le prelibatezze che sono in grado di creare, capaci di superare i confini della Penisola e arrivando a raggiungere ogni parte del mondo. Tra i piatti tricolore per eccellenza c’è la pizza. Leccornia simbolo della cucina italiana. Ma, con il trascorrere del tempo e le diverse popolazioni e culture entrare in contatto con questo alimento, la pizza ha subito stravolgimenti che, in alcuni casi, fanno accapponare la pelle per quanto sono strani e poco invitanti.
Vi è una grande varietà di pizze che, soprattutto per condimento, sono frutto dell’incontro di altri Paesi con questa specialità. Per adeguare questa succulenta pietanza alle istanze delle popolazioni, la ricetta originale ha subito stravolgimenti che possono essere definite, da noi italiani, quanto meno bizzarre.
Uno dei casi più eclatanti è la pizza all’ananas, conosciuta anche come pizza Hawaiana nella quale a parte la ‘solita’ base contempla l’utilizzo di ananas, prosciutto cotto o bacon e un formaggio che viene fatto passare per mozzarella.
Non si tratta certo dell’unica pizza strana proposta in commercio. Tra le altre, infatti, spicca anche la pizza alla banana, una creazione svedese nella quale vengono messe insieme fette di banana, noccioline, funghi e curry. Non di rado viene aggiunta anche l’ananas.
Vi è un frutto asiatico il durian che è noto per il suo sapore esclusivo, ma soprattutto per il suo odore, che molti non esiterebbero a definire ‘olezzo’. Ebbene esiste anche una pizza al durian che a fronte di un odore quantomeno discutibile, ha ottenuto seguaci.
Un’altra pizza che potrebbe far rabbrividire tutti gli italiani amanti di questa pietanza è quella agli ovetti Kinder, che è un mix di caramello, gelato, granella colorata, salsa al cioccolato e ovetti tipo Kinder quasi completamente sciolti.
C’è poi anche la pizza ai candy cane che non è altro che la base della pizza decorato con bastoncini di zucchero di Natale. C’è anche la pizza alle fragole e anche in questo caso l’abbinamento appare alquanto dissonante.
Per restare nell’ambito delle stranezze è nata la pizza della palude. Un piatto nato negli Usa dove per ricreare l’ambiente della palude. La pizza viene decorata con salsicce di alligatore, zampe di rana e filetti di pitone.
Altra pizza singolare che sembra spopolare è una creazione finlandese, The Berlusconi, che è decorata con carne di renna affumicata, capace di aggiudicarsi il primo premio al New York Pizza Show. In questo susseguirsi di stravaganze è stata creata anche la pizza d’oro, che viene servita con foglie da 24 carati edibili, ma per poterla gustare bisogna preventivare una spesa di almeno 2mila euro. E negli States sono nati i maccheroni al formaggio, i Mac ‘N’ Cheese, che gli americani hanno deciso di abbinare alla pizza per creare un connubio tutto italiano. Ma c’è anche la pizza MargArita a New York con aragosta, avocado e tequila; la pizza con le cavallette, la pizza con pollo al curry, la pizza con cocco e gamberetti e la pizza con cavolo cappuccio viola. Una infinità di varietà alle quali, non è escluso, se ne possano sommare altre per rispondere alle richieste dei consumatori.