Andiamo alla scoperta della storia di qualche curiosità sulla pizza pepperoni, piatto famoso della cucina americana.
La pizza pepperoni è diventata un’icona nei film e nelle serie TV. Ogni pizzeria, sia appartenente alle catene famose che quelle che fungono da locali storici o di alto livello, la propone nel proprio menù. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questa pietanza a stelle e strisce.
Pizza Pepperoni, la storia e qualche curiosità sul piatto americano
Nonostante il nome possa trarre in inganno, il “pepperoni” non ha nulla a che fare con i peperoni. In realtà, si tratta di un errore di traduzione classificato come un “false friend“, espressione che può confondere chi non è madrelingua.
Il termine “pepperoni” deriva – probabilmente – dall’uso improprio della parola inglese “pepper” (pepe), che si riferisce a un tipo di salame piccante molto famoso ed amato negli Stati Uniti.
È talmente diffusa che l’icona della pizza su WhatsApp è rappresentata proprio dalla pizza pepperoni. Tale variante ha conquistato anche il cuore delle tartarughe ninja e dei protagonisti di serie famose come “Una mamma per amica“.
Negli Stati Uniti, la pepperoni pizza si serve spesso “by the slice“, modalità che è attuata, nei fatti, nei locali di diverse città americane e che in Italia è considerata più turistica che tradizionale.
Questa pizza si prepara con un impasto spesso più largo di quello italiano, al quale, poi, sono aggiunti diversi ingredienti, tra i quali possiamo annoverare il pomodoro, la mozzarella e il salame piccante, che è cotto sulla pizza verso la fine della preparazione: con il grasso che si scioglie, poi, insaporisce, ancora di più, la pizza.
In Italia, la pizza che più si avvicina alla pepperoni è la diavola, che utilizza anch’essa il salame piccante. Tuttavia, molti americani restano confusi sulle differenze, portando a numerosi dibattiti online.
Dove assaggiare in Italia questa tipologia di pizza
A Roma, il pizzaiolo Jacopo Mercuro di 180grammi ha introdotto la pepperoni pizza, mettendola a disposizione sia nella classica forma rotonda che a fette.
Nel suo locale Slap, tale pizza è anche servita nella versione “Sicilian“, che, nei fatti, è simile allo sfincione siciliano. Mercuro insaporisce, spesso, la pizza con ingredienti tipici americani come il pangrattato, che trova – spesso – nelle pizzerie degli Stati Uniti.
Alla 180grammi, ad ogni modo, si utilizza un salame piccante di produzione locale, che è cotto – sin dall’inizio – sulla pizza per creare quel tipico effetto arricciato. Ora è utilizzata anche la “pepperoni cup“, fetta di salame più concava che esalta ulteriormente la presentazione della pizza stessa. Da Slap, la pizza è condita con una salsa “hot honey“, che funge da delizioso mix di miele e peperoncino fatto in casa.