Almeno una volta nella vita un Italiano all’estero di sente dire : Italia? Pizza! E’ vero, Napoli ci ha reso famosi in tutto il mondo al punto che la pizza margherita oggi è patrimonio dell’UNESCO! Come dargli torto, l’abbinamento tra pomodoro, mozzarella e l’impasto della pizza napoletana, che per qualche oscura ragione solo a Napoli è così buono, è pure perfezione che in tanti nelle nostre cucine cerchiamo di raggiungere ma sempre con risultati abbastanza mediocri!
Gino Sorbillo è un famoso pizzaiolo italiano originario di Napoli. È il proprietario di diversi ristoranti a Napoli e in altre città italiane, oltre ad aver aperto anche una sede negli Stati Uniti. È considerato un’importante figura nel mondo della pizza napoletana.
I pizzaioli napoletani sono considerati dei veri e propri maestri della pizza, capaci di creare veri e propri capolavori culinari. La pizza napoletana è una delle specialità gastronomiche più famose al mondo. È conosciuta per la sua crosta morbida e croccante, i suoi ingredienti freschi e la sua cucina tradizionale. La vera pizza napoletana è fatta a mano, con ingredienti di alta qualità e una lunga fermentazione per una crosta leggera e digeribile.
La pizza napoletana, in Italia, ha una sua tradizione, deve essere preparata con pomodori San Marzano, mozzarella di bufala, basilico fresco e olio extravergine d’oliva.
Esistono un’infinità di varianti, tra cui la pizza marinara e la pizza capricciosa ma nessuna è buona come quella preparata secondo la ricetta originale. La crosta della pizza napoletana è spesso alta e morbida, grazie alla lunga lievitazione dell’impasto. Inoltre, il processo di cottura avviene in forni a legna a temperature molto elevate, che conferiscono alla pizza un sapore unico e caratteristico.
La pizza napoletana è cotta in pochi minuti, ma richiede una grande maestria per ottenere una cottura uniforme e perfetta.
Uno dei segreti della pizza di Sorbillo sta nell’uso di ingredienti di alta qualità, in particolare la farina, che deve avere un W tra 270 e i 330 o un quantitativo di proteine del 12% se non è indicato il W( W della farina ne indica la forza). Ci consiglia l’uso di acqua minerale e di lievito fresco o anche secco e l’uso di farine biologiche italiane può migliorare l’impasto.
Ma vediamo la ricetta del famoso chef
Non è necessario avere un forno a legna per cucinare una buona pizza napoletana. Anche il forno di casa può regalare un risultato soddisfacente. Potete cuocerla in due modi:
Iniziamo preriscaldando il forno a 250°C, poi continuiamo a cuocere la pizza nella padella a fiamma alta per un minuto circa, vedrete che inizieranno a formarsi le bolle al centro. Aggiungere il pomodoro e cuocere con il coperchio a fiamma moderata per altri 5 minuti, fino a quando il fondo non diventerà croccante. Si trasferisce poi la padella nel forno per un altro minuto e si aggiunge la mozzarella, facendo dorare la pizza e ruotando la padella per assicurare una cottura uniforme. Infine, si completa con foglie di basilico e si gusta subito.
Questo è il modo più veloce e pratico per cuocere una pizza, indipendentemente dal tipo di impasto utilizzato. Si inizia preriscaldando a 220°C il forno e si posiziona su una teglia la pizza con solo il pomodoro nel ripiano, in fondo del forno ( quello più basso) cuocendo per circa 12 minuti. Si estrae la pizza, si aggiunge la mozzarella e si prosegue la cottura nel ripiano più in alto per altri 5 minuti. Infine, si completa con del basilico.