Rappresenta sicuramente il simbolo per antonomasia (tra i tanti gusti) del patrimonio culturale e culinario italiano, diffusa per la sua fama in tutto il mondo e in tutte le sue varianti.
La tradizione vorrebbe che nel giugno 1889, per onorare la Regina d’Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della Pizzeria Brandi inventò una pietanza che chiamò proprio Pizza Margherita, dove i condimenti salati ricordano i colori della bandiera Italiana rosso del pomodoro, bianco della mozzarella e verde del basilico, anche se si tratterebbe di un falso storico perchè la margherita sarebbe precedente al 1889.
Vedi anche la ricetta tradizionale della salsa di pomodoro per pizza Napoletana
Con una forchetta schiacciate il tofu fresco rendendolo granuloso. Tritate il Basilico molto finemente, lasciate qualche foglia di guarnizione. (c’è chi preferisce inserire il basilico triturandolo nella passata di pomodoro).
Lavorate l’impasto della pizza in modo tale fa formare un panetto quanto un pugno, coprite ora il panetto e fatelo lievitare coperto con un canovaccio per 2/3 ore o finché non sarà raddoppiato di volume. Su un piano di lavoro.
Riprendere il panetto e stendetelo con le mani o un matterello fino a formare un cerchio di circa 32 cm di diametro, con lo spessore interno di pochi millimetri e con il bordo di 2 cm circa. Sistematelo in una teglia ricoperta di carta da forno.
Guarnite con la polpa di pomodoro, tutto il cerchio lasciando libero il bordo di 1 cm circa il vegformaggio No-Muh Melty sbriciolandolo con le mani, la soiarella grattugiata, parte del basilico anche finemente tagliato( se non aggiunto nella salsa di pomodoro), un filo d’olio con un pò di sale.
Cuocete 35 minuti circa nel forno preriscaldato a 180°C finchè la pizza non sarà dorata e croccante in superficie e ai bordi.
Una volta uscita dal forno e ancora calda guarnitela con qualche foglia di basilico fresco al centro e servire calda.
Farcite la base per la pizza con 300 gr di polpa di pomodoro, 3 spicchi di aglio affettato finemente, molto origano, olio evo un filo proprio sulla pizza e un pizzico di sale. A piacere potete mettere anche capperi, olive nere o verde secondo i gusti denocciolate intere o sminuzzate grossolanamente.
Farcite la base di pizza margherita con funghi porcini, o un mix di funghi (preferisco freschi ) alcuni mettono anche quelli secchi nel caso io preferisco ammorbidirli 5 minuti in acqua prima della cottura in forno, aggiungere aglio, olio e prezzemolo.
Farcite la base di margherita con carciofini sotto’olio, affettato vegetale affumicato, funghi champignon, 1 cucchiaio di capperi risciacquati e strizzati, 1 cucchiaio di olive nere e una spolverata di origano.
Attenzione alla cottura nei forni ventilati, tendono a rendere la pizza troppo secca.
La pizza margherita è ottima anche con un filo d’olio a crudo dopo la cottura in forno.
Ti ricordo che il 17 Gennaio è stato proclamato il Giorno Mondiale della Pizza Napoletana.