La pizza è un piatto che piace un po’ tutti. Anche se, alle volte, potrebbe creare qualche problema. Ecco quale scegliere.
La pizza è, di certo, un alimento molto diffuso in tutto il mondo. Tuttavia, alcune volte, potrebbe provocare qualche problema. Vediamo come evitarlo.
La pizza: un piatto di successo
La pizza è necessariamente un piatto che, sin dalle prime volte che fu proposto, ottenne un grande successo.
Il merito di questa gustosa pietanza, come si sa, va proprio a un certo cuoco partenopeo che, in onore dei reali e di Regina Margherita, inventò proprio la pizza, aggiungendoci gli ormai classici ingredienti, cioè la mozzarella e il basilico.
Al giorno d’oggi, si può affermare con tranquillità che la pizza piaccia alla stragrande maggioranza delle persone, sia all’interno dei confini italici che all’estero.
Si tratta, peraltro, di un pasto completo, poiché, in primis, contiene i carboidrati, i grassi e le proteine.
Inoltre, la pizza può essere condita con numerosi differenti ingredienti, sia a base di carne, di pesce, di verdure, e quant’altro.
Le tipologie, quindi, sono veramente tante, ma, per esempio, possiamo perlomeno menzionare le più famose come la Margherita, la Marinara, la Boscaiola, la Diavola, la Quattro stagioni, e via discorrendo.
Insomma, anche in questo caso, ce n’è davvero per tutti i gusti ed è disponibile sia per gli amanti della carne che per coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana.
Ma, poi, ancora, successivamente, si sono diffusi anche altri modi di preparare la pizza. Non viene proposta, quindi, sono la classica napoletana, costituita da un bordo alto e da una certa morbidezza.
Nelle pizzerie, infatti, possiamo anche trovare una pizza piatta e con la crosta croccante oppure quella romana che non prevede l’uso di pomodoro e mozzarella.
Le pizze più digeribili
Tuttavia, nonostante la proverbiale bontà di questo speciale piatto, è necessario non strafare e non esagerare.
Anzitutto, perché, se non si vuole prendere troppi chili, bisognerebbe limitarsi al massimo a una volta a settimana.
I nutrizionisti, a tal proposito, non considerano che di per sé la pizza faccia ingrassare. Ma, è chiaro che se si mangia molte volte a settimana, il rischio di perdere il peso forma è davvero elevato.
Ci sono, però, alcune persone che peraltro riscontrano spesso dei problemi di digestione quando mangiano la pizza.
E, a voler guardare, ci sono degli elementi precisi che possono far diventare questo pasto più digeribile.
Comunque sia, nella fattispecie, sono due i fattori che contribuiscono a rendere la pizza meno indigesta.
Si tratta, per l’appunto, della lievitazione e della maturazione dell’impasto. Per questo motivo, quindi, non tutti i pizzaioli possono essere in grado di ottenere un buon risultato, poiché bisogna avere una certa dimestichezza con il dosaggio degli ingredienti.
Così, i soggetti che hanno del gonfiore addominale sarebbe meglio che scegliessero una variante con poco lievito.
Invece, coloro che hanno disturbi gastrointestinali dovrebbero puntare su quelle costituite da lievito madre e non, quindi, da lievito di birra.
E, ancora, se si soffre di reflusso, sarebbe meglio optare per una pizza bianca, perché il pomodoro, in genere, è colpevole di apportare una maggiore acidità e pesantezza.