Meno conosciuta tra i rustici che imbandiscono le tavole pasquali partenopee, la Pizza Campofranco è la perla gastronomica di un monzù,(parola napoletana dal francese Monsieur (“signore”) nomignolo dato anticamente ai cuochi professionisti dell’800.
Ricetta della Pizza alla Campofranco Campana
Ingredienti per 6 persona:
Per la pasta
- 400 gr di farina 00
- 20 gr di lievito di birra, sciolto in pochissima acqua tiepida
- 200 gr di burro
- 4 uova
- un cucchiaino di zucchero
Per il ripieno
- 1 cipolla piccola tritata
- 2 cucchiai di olio d’oliva
- 400 gr di pomodori pelati
- 3 foglie di basilico tritate grossolanamente
- parmigiano reggiano quanto basta
- sale e pepe q.b.
Preparazione della pizza alla Campofranco
Lavorate la pasta come al solito poi mettetela e lievitare in una ciotola ampia, ne imburrata, copritela con un panno e lasciate lievitare per circa un’ora e mezza.
Riprendete la pasta, assottigliatela con le dita sopra la placca infarinata (o la teglia grande) quindi passate in forno (già caldo a 300°)per cuocerla. Appena è cotta, toglietela e dividetela a metà e lasciate raffreddare.
Intanto in una padella rosolate la cipolla con l’olio; appeno ha preso colore aggiungete la polpa dei pomodori sminuzzata, mescolate e fate asciugare; pochi minuti prima di spegnere il fuoco aggiungete il trito di prezzemolo e basilico regolate di sale e pepe, e terminate la cottura
Sopra una metà della pizza disponete parte della mozzarella, sopra a questa stendete parte del sugo di pomodoro, ricoprite con l’altra metà della pizza, ancora mozzarella, ancora sugo di pomodoro; spolverizzatevi formaggio grattugiato e rimettete in forno, per circa 10-12 minuti
Vino Consigliato
Un buon vino da degustare con la Pizza al Campofranco è La Doc Solopaca prodotta nelle seguenti tipologie: Bianco Rosso, Rosato, Aglianico, Falanghina e Spumante
E’ un vino tipico della regione Campania, prodotto in provincia di Benevento. Il Bianco è prodotto per il 40-60% con uve del vitigno Trebbiano toscano e con quelle dei vitigni Falanghina, Coda di volpe, Malvasia toscana e Malvasia di Candia, per un valore massimo del 20%; possono concorrere anche altri vitigni a frutto bianco della zona. La tipologia Rosso deriva da uve del vitigno Sangiovese per il 60%; Aglianico per il 20-40%; Piedirosso, Sciascinoso ed eventualmente da altri vitigni per un massimo del 30%. L’Aglianico è prodotto con uve del vitigno omonimo per l’85% e da altre uve rosse della zona per un massimo del 15%. Servire a una temperatura di 8 -12 °C
Consigli per una pizza perfetta anche a casa
- Usate la giusta farina. Una lievitazione lunga prevede l’uso di una farina forte.
- Non mettere mai a contatto il lievito con il sale. Il sale è un disinfettante e sterilizza l’azione del lievito.
- La temperatura dell’acqua. L’acqua che utilizzate per scogliere il lievito non deve essere mai troppo calda. Il calore sterilizza il lievito. Se avete dubbi, meglio usarla fredda.
- Il giusto contenitore. Stendete la pizza su un testo apposito, non utilizzate il vassoio del forno perché ha un fondo troppo spesso che rende difficile la cottura della parte inferiore.
- No al mattarello. La pizza si stende con le mani, il mattarello schiaccia le bolle di lievitazione che rendono l’impasto leggero e friabile