Quando si sente parlare di Piramidi la mente vola in automatico in Egitto, pensando e rivedendo le magnifiche piramidi dell’antica cultura Egizia. Ma sapete che anche a Roma vi è una Piramide? La Piramide Cestia.
Ecco la storia di questa piramide e la sua importanza storica.
Storia della Piramide Cestia
La Piramide Cestia prende il nome da Caio Cestio che scelse come sepolcro una piramide. L’edilizia romana iniziò ad ispirarsi alle opere egizie dopo la conquista dell’Egitto nel 31 a.C. e a seguito della morte di Cleopatra. Fu un periodo in qui ispirarsi alle opere egiziane fu una sorta di “moda”. Questa piramide all’inizio venne erroneamente identificata come Meta Remi, ovvero la tomba di Remo, fratello di Romolo. Una iscrizione invece tolse ogni dubbio e ne diede il giusto nome.
Su entrambi i lati est e ovest vi è inciso questo: “C(aius) CESTIUS L(uci) F(ilius) EPULO, POB(lilia tribu), PRAETOR, TRIBUNUS PLEBIS, (septem)VIR EPULORUM” (Caio Cestio, figlio di Lucio, della tribù Poblilia, pretore, tribuno della plebe, settemviro degli epuloni”).
Caio Cestio era un tribuno della plebe, pretore e membro del Collegio dei Septemviri Epulones, magistrati che erano incaricati di organizzare i banchetti sacri in onore delle più importanti divinità.
Il sepolcro, ovvero la Piramide Cestia, fu costruita fra il 18 e il 12 a.C. lungo via Ostiense, solo dopo 4 secoli l’imperatore Aureliano la inglobò nella cinta muraria.
La tomba fu purtroppo violata nel medioevo e ne fu persa l’urna cineraria e alcuni parti di decorazioni. Chi violò la tomba pare abbia attraversato un cunicolo scavato sul lato settentrionale della stessa.
Piramide Cestia: informazioni sulla struttura
La struttura della Piramide Cestia è alta 36,40 metri con una base di cca 30 metri per lato quadrata. L’esterno è rivestito da lastre in marmo lunense. La tomba era circondata da un recinto realizzato in blocchi di tufo e 4 colonne ai quattro angoli della Piramide.
La camera sepolcrale della piramide è bianca, dipinta secondo uno schema a pannelli e decorata con affreschi che rappresentano ninfe e Vittorie alate che tengono nella mano un nastro e una corona. Non mancano sottili cornici a decorazione e 4 Nike sulla volta a botte.
All’interno della piramide la cella funeraria occupa poco più dell’1% dell’intera cubatura della stessa, la cella si raggiunge passando da una porticina e da uno strettissimo cunicolo.
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