I Pierogi polacchi son dei deliziosi ravioli, spesso serviti in tavola durante le feste. Scopriamo qualche curiosità su questo piatto.
I ravioli polacchi – detti Pierogi – sono uno dei piatti più conosciuti della nazione, che si possono preparare utilizzando vari ripieni. Scopriamo qualche curiosità su questa pietanza tipica della Polonia.
I Pierogi rappresentano un cibo nazional della Polonia. La parola polacca pierogi è plurale. Il suo equivalente singolare, pieróg, non è mai utilizzato, anche perché i ravioli sono belli grossi e serviti sempre a due, se non di più.
I Pierogi sono costituiti da una sfoglia sottile con vari ripieni. Si possono mangiare come spuntino, primo piatto piccante o – addirittura – come dessert.
I ripieni più gettonati, in Polonia, sono carne macinata, crauti e funghi. Una variante vegetariana del pierogi a base di funghi e cavolo è servita durante la cena della vigilia di Natale (secondo la tradizione polacca, quel giorno il cibo deve essere senza carne).
Altri tipi di pierogi, particolarmente apprezzati durante l’estate, sono i pierogi dolci. Come ripieno è utilizzata la frutta di stagione, principalmente mirtilli o fragole. Anche quelli ripieni di ricotta polacca zuccherata appositamente preparata (chiamata formaggio bianco dai polacchi) sono molto deliziosi e apprezzati.
Nella Polonia orientale, ad esempio, sono famosi quelli con ripieno di lenticchie. Nella regione di Lublino, sono realizzati con ripieni di formaggio, patate e menta secca, che gli conferisce un leggero sapore piccante.
Sebbene l’origine di questo piatto sia spesso oggetto di dibattito, la storia precisa di tale pietanza è sconosciuta e non verificabile.
Probabilmente ha avuto origine in Europa centrale od orientale, consumato in queste regioni molto prima che esistesse una qualsiasi delle attuali nazioni politiche.
Una leggenda narra che nel 1238, Giacinto di Polonia visitò Kościelec e – durante la sua visita – una tempesta distrusse tutti i raccolti.
L’uomo chiese a tutti di pregare e, il giorno successivo, i raccolti ripresero a crescere. In segno di gratitudine, le persone preparavano gli squisiti ravioli.
Un’altra leggenda afferma che San Giacinto nutrì la gente proprio con questa pietanza, durante una carestia causata da un’invasione dei Tatari nel 1241.
Una fonte, infine, teorizza che nel XIII secolo, i pierogi furono portati da Giacinto dall’ Estremo Oriente, in Asia, attraverso quella che, allora, era la Kievan Rus’.
Alcuni credono che i pierogi provenissero dalla Cina, attraverso le spedizioni di Marco Polo che attraversava la Via della Seta.
Nessuna di queste leggende è supportata da prove, come ad esempio l’origine etimologica della radice pirŭ, ma – quel che è certo – è che si tratta di una pietanza gustosa, da provare almeno una volta nella vita, soprattutto se si decide d fare un viaggio in Polonia.