Andiamo alla scoperta dell Picanha, il pezzo di carne tipico della cucina brasiliana: la storia e i segreti su tale pietanza.
La picanha è considerata come uno dei tagli di carne della cucina brasiliana più apprezzati a livello mondiale, l alla gastronomia brasiliana e, da quando è stata diffusa nel resto del globo, ha conquistato il cuore e, anche il palato, di tante persone in tutto il mondo, in quanto è una carne molto tenera e dall’ottimo sapore. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su tale pietanza.
Picanha, il pezzo di carne brasiliano amato in tutto il mondo
Se non avete ancora avuto il piacere di assaporarla, probabilmente ne avete sentito parlare sicuramente: ci riferiamo alla picanha, il pezzo di carne della cucina brasiliana più amato al mondo.
Si tratta, infatti, di un esclusivo taglio di manzo, caratterizzato da una forma triangolare, molto tenero e da sapore deciso, che è ancora più saporito, grazie al processo di marinatura al quale è sottoposto. La picanha, inoltre, nello specifico è composta da tagli magri come quelli del pollo e dai quelli suini che sono i più grassi.
Come si ottiene questo pezzo di carne
La picanha si ottiene dalla parte posteriore del bovino, che si trova vicino alla coda, chiamata in Italia “codone di manzo” o “punta di sottofesa“. Il nome deriva dal portoghese “picana“, che allude alla forma simile a quella di una lama.
Anche se oggi è uno dei tagli più ricercati, un tempo la qualità della carne in Brasile non era eccellente, a causa delle difficoltà di adattamento delle razze bovine europee al clima tropicale.
Il cambiamento è arrivato con l’introduzione, sul territorio, delle razze asiatiche, come la Braman e la Nelore, che producevano carne meno tenera a causa della loro robusta muscolatura.
Il prezzo e i metodi di cottura
Una picanha di qualità dovrebbe pesare tra 1 e 1,5 kg e presentare una forma triangolare ed avere un lato coperto dal caratteristico strato di grasso: una picanha di alta qualità può costare anche 40 euro per 1kg e mezzo.
La picanha si cuoce a fuoco diretto su una griglia sopra le braci. La marinatura può differire a seconda delle preferenze personali, anche se, di solito, per tale processo, si usano olio, sale, pepe, rum, menta e peperoncino tritato: la carne è lasciata in immersione dalle due alle otto ore.
Esistono, infine, due metodi di cattura: direttamente sulla griglia o su uno spiedone. La carne deve essere posizionata ad una giusta distanza dalla fiamma, girata, di tanto in tanto, per ottenere una cottura uniforme. Il grasso va rimosso a fine cottura, in modo da ottenere la classica crosticina.