Ogni giorno ci ritroviamo con lo stesso dilemma: i piatti sporchi acqua calda o fredda, come è meglio lavarli?
Se vogliamo che siano non solo puliti ma anche igienizzati il dubbio è lecito, scopriamo che tipo di risposta ci viene data dagli esperti.
Sicurezza e igiene in cucina
La bella stagione sta facendo il suo ingresso e con il caldo può aumentare il rischio di germi in cucina, perché favorisce la proliferazione di batteri e altri microrganismi presenti nel cibo e nell’immondizia.
Per questo motivo, è importante seguire alcune norme igieniche di base, come ad esempio lavarsi le mani prima e dopo aver manipolato il cibo, soprattutto se crudo.
L’igiene in cucina è fondamentale per prevenire il rischio di contaminazioni e intossicazioni alimentari. Tra le buone pratiche da seguire, c’è quella di lavare accuratamente piatti e stoviglie dopo ogni uso, eliminando eventuali resti di cibo e sporco. In questo modo, si evita la proliferazione di batteri, funghi e insetti che potrebbero rovinare il cibo e causare problemi di salute.
Il lavaggio di piatti e stoviglie, si possono usare diversi metodi, a seconda del materiale e del grado di sporco. In generale, si consiglia di usare acqua calda e detersivo specifico per la pulizia della cucina, che sia efficace ma delicato. Si può anche aggiungere un po’ di aceto o limone per sgrassare e disinfettare ulteriormente. Si deve poi risciacquare bene con acqua corrente e asciugare con un panno pulito.
Alcuni materiali, come il legno, il ferro o il rame, richiedono una cura particolare per non rovinarsi o ossidarsi. Per esempio, il legno va lavato con acqua tiepida e sapone neutro, senza lasciarlo a mollo o esporlo al sole. Il ferro va strofinato con sale grosso e olio per rimuovere la ruggine e poi lavato con acqua e sapone. Il rame va lucidato con una pasta di sale e aceto o limone e poi risciacquato con acqua.
Piatti sporchi con acqua calda o fredda
Certamente un aspetto importante dell’igiene in cucina è quello di conservare correttamente piatti e stoviglie dopo averli lavati. Si devono riporre in luoghi asciutti, puliti e chiusi, lontani da fonti di calore o umidità. Si devono anche separare gli utensili usati per alimenti crudi da quelli usati per alimenti cotti, per evitare contaminazioni incrociate.
Infine, si devono controllare periodicamente le condizioni dei piatti e delle stoviglie e sostituire quelli che presentano crepe, graffi o scheggiature che potrebbero favorire l’accumulo di batteri.
Ma come conviene lavare i piatti sporchi con acqua calda o fredda? Prendiamo in considerazione con l’opzione in acqua fredda, ideale quando fa caldo, e certo non per giocarci come si faceva da bambini.
Perché con l’acqua fredda
Inizialmente è importante considerare che l’acqua calda ha bisogno di energia per essere riscaldata. Di conseguenza, utilizzare acqua calda per lavare i piatti può comportare un aumento significativo delle bollette energetiche, sia per l’elettricità che per il gas.
Per contro, utilizzare acqua non calda non ha bisogno di alcun consumo energetico, il che può portare a risparmi significativi nel lungo termine. Questo aspetto è particolarmente rilevante nell’attuale contesto in cui il risparmio energetico è un obiettivo importante per molti, ma non è il solo.
Esattamente, l’aspetto economico è solo uno dei vantaggi di questo approccio. In realtà, ci sono anche vantaggi ecologici da considerare. Come accennato in precedenza, il riscaldamento dell’acqua ha bisogno di energia, il che significa che utilizzare acqua calda per lavare i piatti può contribuire all’impronta di carbonio.
Riducendo l’uso di acqua calda, si può diminuire l’impatto ambientale legato alle emissioni di anidride carbonica. Quindi, oltre al risparmio economico, l’adozione di questa pratica ha anche un valore ecologico significativo.
Scegliendo di utilizzare acqua fredda, si può contribuire a ridurre l’impronta di carbonio e fare la propria parte per proteggere l’ambiente. Inoltre, lavare i piatti con acqua fredda può risultare più efficace nel rimuovere i residui di cibo. A differenza di quanto si possa pensare, l’acqua calda non è necessariamente più efficace nell’uccidere i batteri o nell’eliminare i residui di cibo rispetto all’acqua fredda.
In realtà, ci sono situazioni in cui l’uso di acqua calda può portare a un maggiore attaccamento dei residui di cibo su piatti e utensili. Per contro, l’acqua fredda può rimuovere in modo efficace i residui di cibo senza lasciare macchie o aloni.
L’utilizzo di acqua fredda per lavare i piatti può essere una scelta più delicata per la pelle e le mani. L’acqua calda, soprattutto per coloro che hanno una pelle sensibile, ha la tendenza a seccare e irritare la pelle.. L’acqua fredda, invece, aiuta a mantenere la pelle morbida e in salute.
Quindi ci sono vari motivi per i quali sarebbe opportuno valutare l’opzione di lavare i piatti con acqua fredda La prossima volta che lavate i piatti, un suggerimento è di provare l’acqua fredda per notare la differenza.
E se fa troppo freddo munitevi di un paio di guanti extra spessi, le mani vi ringrazieranno.