Quando pensiamo ai piatti della cucina gastronomica giapponese, subito la nostra mente corre veloce all’immagine del sushi e a tutti i ristoranti giapponesi che utilizzano la formula tanto amata dell’”all you can eat”.
In realtà la cucina nipponica non è solo sushi, ma molto di più. Se anche tu sei fan del Paese del Sol Levante e dei manga, continua la lettura per scoprire i piatti tipici della cucina giapponese.
La cucina giapponese è tra le più celebri ed amate del mondo. Sarà per l’estrema cura dei dettagli estetici o saranno gli ingredienti freschi tipici locali?
Pochi sanno però che la tradizione gastronomica giapponese si fonda sulla cosiddetta “regola del cinque” (washoku), che garantisce la bontà e l’equilibrio di ogni piatto. In cosa consiste questa curiosa regola? Cinque colori (bianco, nero, rosso, giallo, verde), cinque metodi di cottura (crudo, bollito, cotto a vapore, fritto, grigliato) e cinque sapori (dolce, salato, piccante, acido e amaro). Questa regola deve essere rispettata nella sequenza di un singolo pasto composto da una zuppa e tre piatti, tutto rigorosamente servito con una porzione di riso.
Il primo piatto della cucina gastronomica giapponese di cui vogliamo parlarvi è il più iconico di tutti, ovvero il sushi. Si tratta di un piatto antichissimo nato dall’usanza di conservare il pesce nel riso fermentato. Oggi è composto da una base di riso cotto con aceto di riso, zucchero e sale e abbinato a diversi tipi di pesce (salmone, tonno, gamberi).
Esistono tantissime varianti: nigiri, sashimi, hosomaki, futomaki, uramaki, temaki e chirashi.
La tempura, dopo il sushi, è il piatto tipico giapponese più amato dagli Italiani. Si tratta del pesce fritto o della verdura in pastella. Molto importante è la temperatura dell’olio e il taglio del pesce. In base alla zona del Giappone la tempura viene servita in modo diverso: a Tokyo in accompagnato a tre tipi di sale, a Kyoto e Osaka viene presentata immersa nel sale aromatizzato.
Si tratta di un piatto tipico giapponese non molto conosciuto agli occidentali. Non è altro che uno spiedino di pollo fatto alla griglia. La particolarità è che vengono usate tutte le parti del pollo, inclusi cuore, fegato e cresta (nella cultura giapponese si tende ad evitare gli sprechi alimentari). Una curiosità: questo piatto si è diffuso solo alla fine del 17° secolo, perché prima mangiare carne era considerato un tabù e un atto impuro.
Questo piatto è consumato in Giappone sin dalla preistoria. Le verdure usate sono tantissime, in primis ravanello, ma anche tanta frutta come la prugna. Oltre ad essere un piatto super colorato, è anche molto salutare ed esteticamente bello da vedere.
L’udon è un piatto della tradizione gastronomica giapponese molto amato dagli Italiani. Si tratta di una pasta gommosa a forma di spaghetto fatta con farina di grano. Calda o fredda, i giapponesi la consumano in grandi quantità quotidianamente.
La soba è un altra variante di pasta mangiata in Giappone sin dall’antichità. Ha una consistenza dura e una forma allungata. E’ fatta con grano saraceno. Come l’udon, spesso è servita in brodo.