Avete mai sentito parlare di “White striping”? Si tratta del famoso fenomeno delle strisce bianche sul petto di pollo. Da tempo al centro di polemiche, ma anche al centro di studi di biologi e nutrizionisti, questa caratteristica del pollo (in particolare della zona del petto) preoccupa non poco i consumatori italiani. Ma di cosa si tratta realmente? Cosa significa la presenza di quelle strisce bianche nella carne? Sono pericolose per la salute dell’uomo? Se volete conoscere la risposta a questi interrogativi, non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo.
Gli studiosi sostengono che il fenomeno del “White striping” sia collegato al problema degli allevamenti intensivi e al fenomeno dei polli broiler. Si tratta di polli che vengono forzati a crescere in maniera non naturale e che poi presentano sul petto queste famose strisce bianche. Cosa sono?
Il fenomeno preoccupante del White striping esiste dal lontano 2013, quando per la prima volta fu studiato dai ricercatori e fu scoperta la causa. Si tratta di strisce di grasso letteralmente ecco perché sono di colore bianco. Si riscontra soprattutto nei polli maschi adulti che hanno subito un processo di crescita forzato e sono stati allevati in allevamenti intensivi. Dunque si tratta, pur sempre di carne di petto di pollo, ma con grossi accumuli di grasso.
Secondo gli esperti, le strisce bianche sul petto di pollo non sono pericolose per la salute. Non è considerata una sostanza nociva per l’uomo, ma può essere tranquillamente consumata senza rischi e senza preoccupazioni. Il petto di pollo caratterizzato da “White striping” è commestibile dunque e non fa male, può essere tranquillamente comprato e mangiato nei più svariati modi.
L’unico problema è che un petto di pollo con strisce bianche, ossia che presenta grossi accumuli di grasso, ha un minor apporto nutritivo. Significa che contiene meno proteine e vitamine e più grasso. Non ci sono differenze invece nel gusto. Un pollo che presenta il “White striping” è buono da mangiare e non ha un sapore diverso da un pollo senza strisce bianche e con minor quantitativo di grasso.
Dovete sapere che il fenomeno delle strisce bianche non è l’unico che può “colpire” il petto di pollo, ma esiste anche il caso del “woody breast” ovvero del “petto legnoso”. In questo caso la carne si presenta con cellule lipidiche nel pettorale. Infine esiste il fenomeno del muscolo a spaghetti che si nota quando ci sono tante strisce che separano le fibre muscolari.
Se notate queste caratteristiche vi consigliamo di scegliere un’altra confezione di pollo da comprare nel banco frigo della macelleria del supermercato.