Benché ci riferiamo alla pesca in genere chiamandola sempre allo stesso modo, in realtà di pesche ne esistono molte varietà ed ognuna si distingue per caratteristiche differenti. Scopriamo insieme quali sono le varietà di pesca più diffuse e quelle più dolci.
Le pesche più diffuse
Le varietà di pesca esistenti nel nostro territorio sono molteplici, ma ci sono alcune che possiamo definire le più conosciute e diffuse in assoluto. Al primo posto possiamo collocare con assoluta certezza, le pesche a polpa gialla. Buccia pelosa con colorito che parte dal giallo al rosso intenso. La polpa gialla diventa quasi rossa raggiungendo il nocciolo e la sua consistenza è morbida e succulenta.
Al secondo posto invece, possiamo collocare la pasca bianca. Ovviamente non è letteralmente bianca, ma viene definita così per via del suo colorito, molto più tenue e la polpa molto chiara. Come consistenza si avvicina molto all’altra varietà, ma la polpa, di colorito chiaro, tende solitamente ad essere più dolce.
Si prosegue poi con le pesche noci, conosciute anche con il nome nettarine. Facili da distinguere, hanno la buccia liscia ma la polpa può variare, essendo gialla o chiara. Il sapore solitamente è dolce ma non troppo e la consistenza meno morbida di quelle a polpa gialla e chiara.
Un’altra varietà che ha trovato maggiore diffusione negli ultimi anni è la percoca ma anche la pesca tabacchiera. Di queste due varietà però vogliamo parlare meglio nel prossimo paragrafo. Esse infatti saranno anche le meno diffuse ma sono senza dubbio le più apprezzate anche se per motivazioni molto differenti.
La pesca più dolce e la più apprezzata
Negli ultimi anni grazie all’andamento del mercato nazionale, sappiamo che sono 2 le varietà di pesca più apprezzate, anche se per motivi differenti. La prima varietà possiamo definirla anche la più dolce in assoluto ed è molto semplice riconoscerla. Stiamo parlando della pesca tabacchiera, conosciuta anche con il nome saturnina (come il pianeta Saturno) o pesca piatta. Facilissima da riconoscere, non è tonda come le classiche, ma ha una forma schiacciata. Possiamo trovarla sia con buccia liscia, sia con classica peluria. A prescindere comunque, questa varietà ha una polpa chiara, succosa e dolcissima. Non sorprende quindi che negli ultimi anni abbia conquistato il cuore e il palato di molteplici acquirenti.
La seconda varietà si distingue ma per motivi differenti. Non assomiglia neanche lontanamente alle nettarine, ne per sapore ne per colore ne per dimensione, stiamo parlando delle percoche. Amatissime nel periodo estivo, non sono altro che una varietà di pesca molto grande. Il colore è più arancione che rosso, le dimensioni sono leggermente più grandi di quelle delle classiche pesche. In questo caso ritroviamo la peluria, ma la polpa è quella che conquista i compratori. Soda, croccante e con una buona dolcezza anche se con un retrogusto acidulo. Avendo la polpa abbastanza soda è lo spuntino ideale per le calde giornate estive. Si mantiene bene nel tempo ed è molto rinfrescante e ristoratrice. E voi, quale varietà preferite?