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Dolci e Dessert

Pesche alchermes: origini e ricetta del dolce sardo

Dei piccoli dessert tondeggianti di colore rosa che ricordano le pesche ma con una marcia in più. Stiamo parlando delle profumatissime pesche alchermes, un dolce sardo al quale non saprete resistere. 

Pesche alchermes

Le pesche alchermes sono anche conosciute con il nome di pesche dolci, finte pesche o peschine. Vengono preparate partendo da una base di pasta biscotto o di pasta brioche o in alcuni casi di frolla. Queste varianti dipendono principalmente dal luogo in cui esse vengono preparate. Noi ci soffermeremo sulla ricetta sarda che è più o meno utilizzata in tutto il sud Italia. Essa prevede la preparazione di un‘impasto lievitato al quale viene poi data una forma sferica. Il colore rosa invece, viene dato grazie all’alchermes, un tipico liquore dal colore rosso/magenta, utilizzato proprio per la preparazione dei dolci. Ma volendo fare un viaggio indietro nel tempo, a chi dobbiamo la nascita di questo dessert?

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In effetti le sue origini sono un po’ incerte, anche perché come abbiamo detto, ci sono tecniche e preparazioni differenti per lo stesso dessert. Comunque molti sostengono che le sue origini siano da collocarsi nell‘Appennino tosco-emiliano. In origine sembrerebbe che i liquori utilizzati per questa preparazione, avessero un sapore più secco e una gradazione alcolica decisamente più pronunciata. Nel secondo dopoguerra per la preparazione di questo dolce, i contadini utilizzavano i gusci delle noci come stampi. In effetti questa tecnica la utilizzeremo anche oggi e ci permette di ottenere un risultato più rustico. Vediamo quindi come procedere per preparare queste deliziose pesche all’alchermes.

Stampa

Ricetta pesche alchermes

Portata Dessert
Cucina sarda
Keyword pesche alchermes
Preparazione 45 minuti
Cottura 15 minuti
Tempo di riposo 3 ore
Porzioni 15 pesche

Equipment

  • 1 planetaria o una ciotola
  • q.b. gusci di noci
  • q.b. carta forno

Ingredienti

Per l'impasto

  • 250 gr farina manitoba
  • 250 gr farina 00
  • 1/2 panetto di lievito di birra o 5 gr lievito disidratato
  • 80 gr zucchero
  • 150 gr latte
  • 80 gr acqua
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 50 gr burro
  • 1 pizzico sale
  • q.b. scorza di limone grattugiata ed estratto di vaniglia

Per la farcia

  • q.b. crema alla nocciola o ganache al cioccolato

Per decorare

  • q.b. alchermes
  • q.b. zucchero semolato

Istruzioni

  • Nella planetaria o in una ciotola uniamo: farina, lievito e zucchero.
  • Con una forchetta misceliamo gli ingredienti.
  • Aggiungiamo quindi i restanti ingredienti (tranne il burro).
  • Lavoriamo un po' con la forchetta e poi proseguiamo lavorando con le mani.
  • Se utilizziamo la planetaria impastiamo con il gancio ad uncino fino a che l'impasto non si incorda.
  • A questo punto aggiungiamo il burro poco alla volta continuando a lavorare l'impasto.
  • Otterremo alla fine, un impasto liscio e lavorabile.
  • Lasciamo l'impasto nella ciotola e copriamo con la pellicola.
  • Lasciamo lievitare 1 ora.
  • Riprendiamo l'impasto ed otteniamo 30 palline da circa 30gr l'uno.
  • Sotto ogni pallina mettiamo un guscio di noce (sarà il nostro incavo per la farcia).
  • Poniamole su una teglia rivestita di carta forno.
  • Mettiamole a riposare in forno spento per circa 2 ore (fino al raddoppio).
  • Inforniamo a 170° per 15 minuti.
  • Facciamole freddare completamente una volta cotte.
  • Rimuoviamo i gusci di noci e farciamo le semisfere.
  • Uniamo due semisfere ed otteniamo una sfera farcita.
  • A questo punto caliamo ogni sfera nell'alchermes che avremo riscaldato.
  • Assumeranno il loro tipico colore rosa.
  • Ora passiamole subito nello zucchero.
  • Le nostre pesche alchermes sono pronte per essere gustate.
  • Buon appetito.

Varianti

La variante più classica di questo dessert sta proprio nel suo ripieno. Il cioccolato infatti, può essere addizionato o sostituito con crema pasticcera. Volendo si può anche utilizzare della confettura come ripieno, magari proprio al gusto di pesca. Per rendere le pesche dolci ancor più simili alle originali, si possono inserire come decorazione, delle foglioline di ostia verdi, facilmente reperibili nei supermercati o nei negozi di dolciumi.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.