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Pesce spada colmo di mercurio, se proviene da questa zona evitalo: è nocivo

Il pesce spada, alcune volte, può rivelarsi alquanto pericoloso se non si rispettano alcune specifiche norme. Ecco cosa è successo.

È arrivato un allarme che ci fa capire di evitare di mangiare il pesce spada in casi particolari.

Le caratteristiche del pesce spada

Il pesce spada, il cui nome scientifico è Xiphias gladius, è un pesce di mare e appartiene alla famiglia degli Xifidi.

Pesce spada (Pexels) – Wineandfoodtour.it

Questa tipologia di pesce viene denominata in questo modo proprio per la sua caratteristica mascella che, essendo piuttosto lunga, assomiglia a una spada.

Si può trovare, inoltre,  in molte acque temperate sia di oceani che di mari.

Non è un caso che, per di più, anche nella cucina italiana ci siano molte ricette che prevedono l’uso di questa specie.

A tal proposito, per esempio, possiamo ricordare il gustoso pesce spada alla siciliana oppure preparato in padella con i datterini.

In effetti, questo pesce possiede una carne dal gusto delicato e che contiene pochi grassi, adatta, quindi, anche per chi segue una dieta ipocalorica.

Inoltre, bisogna anche ricordare che il pesce spada possiede vari sali minerali, tra i quali il magnesio, il potassio, il fosforo, e anche la vitamina A e la vitamina B12.

Secondo piatto (Pixabay) – Wineandfoodtour.it

Per questo motivo, quindi, possiamo riscontrare diversi benefici come la protezione della vista, lo sviluppo delle ossa e la produzione di globuli rossi.

L’allerta alimentare legata a questo prodotto ittico

Al pari di tante specie di pesce, possiede delle proprietà che aiutano il buon funzionamento del nostro organismo.

Pescheria (Pexels) – Wineandfoodtour.it

Tuttavia, qualche tempo fa, c’è stato un allarme alimentare che non bisogna sottovalutare.

In particolare, a far da protagonista, quella volta, è stato giustappunto il pesce spada. La piattaforma ilfattoalimentare.it, infatti, aveva  riportato una notizia da non prendere sottogamba.

Ci stiamo riferendo, per l’appunto, alla presenza di mercurio nel pesce spada affumicato di origine spagnola.

Sembra, quindi, stando ad alcune fonti accreditate, che nel mercato ittico di Torino sia stata rivelata una quantità eccessiva di mercurio che superava i paletti fissati dalla legge.

A questo proposito, dunque, si sarebbe aperto un fascicolo e chi di dovere avrebbe effettuato le indagini del caso.

Comunque sia, come forse qualcuno sa già, il mercurio è presente anche in altri alimenti.

Ciò che preoccupa, però, è la sua forma tossica che, invece, sarebbe alquanto più significativa all’interno dei prodotti ittici.

Per questo motivo, perciò, la legge ha deciso di porre dei limiti per tutelare il consumatore.

Non tutti i pesci, però, accumulano lo stesso quantitativo di mercurio nocivo. Infatti, secondo gli esperti, a dare maggiore preoccupazione sarebbero i pesci predatori.

Il motivo è che, questi ultimi, durante il corso della loro esistenza, ingerirebbero elevati livelli di mercurio.

Insomma, per finire, è importante sottolineare quanto sia importante il rispetto di alcune norme in merito.

Inoltre, è davvero decisiva anche  l’attenzione a certe allerte alimentari che possono aiutarci a diffidare di alcuni prodotti specifici.